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La storia di un profugo e del suo amore per la musica chiude Visionaria

L’appuntamento è per le 18 nella Galleria di Arte Moderna e Contemporanea R. De Grada.

L’ultimo film in programma alla 23esima edizione di Visionaria International Film Festival si chiama come una canzone di Bob Marley, “Redemption Song”. E’ la storia di Cissoko, un profugo di guerra africano che attraverso la musica ritrova le sue radici e decide di andare in Brasile dove rende omaggio ai discendenti degli schiavi che vivono li e continuano a lottare per i propri diritti e a mantenere vive le proprie origini. Un pellicola che celebra la potenza della musica e che per questo è stata accolta molto bene anche al Premio Tenco. L’opera di Cristina Mantis, chiuderà la rassegna diretta da Giuseppe Gori Savellini oggi a San Gimignano.

Sarà la Galleria di Arte Moderna e Contemporanea R. De Grada ad ospitare l’ultima serata di festival con la proiezione alle 18 di “Redemption Song” e  poi a seguire alle 21.30 l’anteprima di alcuni dei corti selezionati nella sezione speciale Food and Water realizzata in collaborazione con l’Università di Siena, che si chiuderà nel 2017. La serata si concluderà con la proclamazione e premiazione dei vincitore della sezione di videoarte e della sezione “Competizione Internazionale” che ha visto la presenza in gara dei corti:  I – image di Jongkwan Paik (Republic of Korea), She had blonde hair di Giorgio Salamone (Francia), Sleeping wonder di Alberto Rizzi (Italia), Xenos di Mahdi Fleifel (UK), All The World’s a Stage di Hannes Rall (Germany), Distance di Giulia Rosco (Italia), The Bus Trip di Sarah Gampel  (Sweden), Dreams On Sale di Vlad Buzaianu (Romania), Afraid of the dark di Øyvind Mikkelsen Saugerud (Norway), The Runner di Justin Berardi (USA), Penance di Ali Kışlar, Djinn Tonicdi di Domenico Guidett (Italia), The rice between hairs di Alberto Vianello (Italia), Next di Elena Brodach (Federazione Russa), Brainwash di Hannah Gautrey (UK), Home di Silvia De Gennaro (Italia), A Love Story di Anushka Kishani Naanayakkara (UK), I’m Here di David Hewitt (UK) e Dear Anima di Robin Lu Shieh (Taiwan). I vincitori sono stativotati non solo dalla giuria di esperti composta da Cristina Mantis, Giulio Kirchmayr, Maria Cristina Addis, Mario Lorini e Giovanna Maria Rossi, ma anche dal pubblico in sala.

Visionaria International Film Festival è una produzione dell’associazione Culturale Visionaria realizzata con il contributo di Comune di San Gimignano, Comune di Poggibonsi, Fondazione Elsa, Università di Siena, Prima, Sienambiente, Alcide Albergo e Ristorante e in collaborazione con Balkan Florence Express, Kiné, Campo e Controcampo, Musei Civici di San Gimignano e Opera Laboratori Fiorentini.

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito.

Emilio Mariotti

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