Una serata all’insegna del gusto, della buona tavola e della salubrità, in linea con i principi della “dieta Mediterranea” patrimonio mondiale dell’Unesco. Sono stati questi gli elementi caratterizzanti dell’appuntamento senese del Mese di Agriqualità, promosso da Toscana Cereali al ristorante Grotta di Santa Caterina a Siena. Un incontro di gusto all’insegna del marchio Agriqualità – la “Farfallina bianca” della Regione Toscana –, sinonimo di sicurezza e alta qualità dei prodotti presenti sulla tavola, dai legumi alla pasta, dal pane ai formaggi e alle carni.
«E’ dal 1999 che il marchio Agriqualità della Regione Toscana – ha sottolineato il direttore di Toscana Cereali Giacomo Taviani -, certifica le produzioni agricole ed i loro derivati che sono coltivati e trasformati seguendo rigidi disciplinari che ne garantiscono la salubrità per l’uomo e per l’ambiente. Fino al 13 ottobre (quando a Gallina nel Comune di Castiglion d’Orcia si terrà l’incontro conclusivo del mese di Agriqualità), questi prodotti saranno protagonisti di una serie di appuntamenti enogastronomici, in alcuni tra i migliori ristoranti della Toscana, come nel caso dell’appuntamento di Siena. In serate come quella trascorsa alla Grotta di Santa Caterina – ha concluso Taviani – i partecipanti hanno potuto gustare i piatti della tradizione e della cucina locale, con l’obiettivo di far scoprire i metodi di produzione e la qualità delle materie prime frutto del lavoro di migliaia di agricoltori toscani».
Piaceri del gusto e della salubrità che hanno allietato la serata del Commissario straordinario del Comune di Siena Enrico Laudanna, presente all’appuntamento senese del Mese di Agriqualità, che ha voluto complimentarsi con Toscana Cereali per la qualità dei prodotti presenti in tavola.