L’Università di Siena organizza per domani venerdì 11 maggio un pomeriggio di pensieri e riflessioni intorno al volume “Violenza alle donne. Una prospettiva medievale”, curato da Anna Esposito, Franco Franceschi e Gabriella Piccinni e edito da Il Mulino.
L’incontro si terrà a partire dalle ore 16.30 nel cortile del palazzo di San Galgano, in via Roma 47, presentato da Giulia Calvi, dell’Università di Siena, e da Andrea Zorzi, dell’Università di Firenze.
“Le forme di violenza esercitate nel Medioevo contro le donne – si legge nella presentazione al volume – compongono un catalogo impressionante: percosse in nome del diritto del marito a «correggere» la moglie, del padre a costringere e punire la figlia, del padrone a battere la serva; ingiurie connesse al comportamento femminile; stupri, segregazioni, omicidi in nome dell’onore tradito; spoliazione di beni, a partire dalle eredità e dalle doti; matrimoni e monacazioni forzate; manipolazione delle coscienze e violenze inquisitoriali; maltrattamenti, prevaricazione e discriminazione nel mondo del lavoro. Concentrandosi soprattutto sul basso Medioevo italiano, il volume racconta come si vennero codificando i comportamenti violenti contro le donne, senza peraltro tralasciare i casi di violenza di donne contro altre donne o la loro risposta violenta nei confronti di chi le minacciava e aggrediva”.
L’appuntamento, organizzato dal dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali dell’Ateneo senese insieme al Centro culturale delle donne Mara Meoni e all’associazione Non una di meno, si concluderà con letture di ieri e di oggi, con la collaborazione di Persone Libro Siena – Associazione donne di carta.