Venerdì 11 novembre si celebra in tutta Italia la giornata nazionale delle Cure palliative che, secondo la definizione dell’Organizzazione mondiale della sanità, si occupano dell’assistenza ai malati terminali che non rispondo più ad alcuna terapia. L’obiettivo principale, infatti, è dare senso e dignità alla vita del malato fino alla fine, alleviandone il dolore e intervenendo anche con aiuti non specificamente medici, ma che sono altrettanto necessari, come il supporto psicologico o spirituale. Attraverso un lavoro di equipe, in cui intervengono più professionisti e personale altamente specializzato, le cure palliative mirano a produrre effetti fisici, emozionali, sociali per migliorare il benessere e la dignità della persona, assistendo il malato e la sua famiglia.
Oggi, grazie anche a una legge fortemente innovativa (la legge 38/2010 “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”), viene assicurata l’equità di accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore a tutti coloro che ne hanno la necessità, dando così un’adeguata risposta al bisogno di salute, attraverso la qualità e l’appropriatezza delle cure, nonché con il sostegno sanitario e socio-assistenziale. Le cure palliative rappresentano, quindi, la risposta più efficace alle esigenze dei malati terminali, che trovano la necessaria assistenza sia al proprio domicilio, che negli hospice, le strutture specialistiche di ricovero nelle quali vengono temporaneamente o stabilmente accolti i pazienti che si avvalgono delle cure palliative.
Nella Asl Toscana sud est sono presenti 7 Hospice, di cui ben tre nella nostra provincia (presso il Campansi a Siena e negli ospedali di Nottola e Campostaggia). L’accesso avviene attraverso la richiesta del medico di famiglia o di un reparto ospedaliero, oppure direttamente dall’unità di Cure palliative che prende in carico il paziente, previa valutazione dell’equipe palliativista.
Per celebrare la giornata dell’11 novembre, gli hospice di Siena, Campostaggia e Nottola ospiteranno concerti di musica strumentale, aperti alla cittadinanza, dedicati ai pazienti e ai loro familiari. La musica sarà quindi il veicolo per sottolineare in modo corale che la cura della malattia non deve mai essere separata dalla tutela della qualità della vita dei pazienti e dalla lotta alla sofferenza inutile. Negli spazi del modulo Hospice in Campansi, alle 15.30, grazie alla collaborazione di Qua.Vio e dell’associazione Amici dell’Hospice, si esibiranno Fiammetta Casalini, Giulia Serio e Andrea Pasquini in brani per violino e flauto; alle 16.30 a Nottola risuoneranno le note della chitarra di Suor Nena mentre a Campostaggia Leonardo Ricci farà vibrare il suo violino con brani di Paganini, Bach e Kreisler.
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