Il tema sarà esposto dal Prof. Marco Giamello, ricercatore del Dipartimento di Scienze Ambientali “G. Sarfatti” dell’Università di Siena, giovedì 24 novembre alle ore 20:30 presso la Pinacoteca Nazionale di Siena.
La presentazione illustra le conoscenze acquisite sulle varie tipologie di “orizzonti di degrado” presenti sulle superfici dei monumenti, della statuaria e dell’architettura storica, sulla base delle ricerche svolte negli ultimi 20 anni dal gruppo di ricerca sulla Conservazione del Patrimonio Culturale Lapideo dell’Università di Siena, di cui Giamello fa parte. L’attività in materia ha interessato principalmente la caratterizzazione petrografica, mineralogica, geochimica e fisica dei materiali lapidei naturali e artificiali impiegati nelle opere del territorio senese, e più genericamente toscano, e la individuazione dei relativi fenomeni alterativi.
Di particolare interesse sono i risultati inerenti la “patina del tempo” presente sulle superfici, che riporta sovente, oltre agli effetti del degrado, tracce di trattamenti antichi. L’aspetto più rilevante sul piano della conoscenza riguarda la possibilità di risalire alle tecniche e alle sostanze utilizzate in passato fino alla definizione dell’aspetto cromatico originale dell’opera. Un ulteriore contributo degli studi è quello della messa a punto di idonee tecniche di pulitura da attuarsi in fase di restauro delle opere stesse.
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