Le Terme Antica Querciolaia chiudono il bilancio 2011 in attivo

Alessandro Fabbrini

Le Terme Antica Querciolaia chiudono il bilancio 2011 in attivo. La fortunata realtà di Rapolano Terme conferma la leadership tra le partecipate pubbliche nella provincia di Siena, mantenendo inalterato il fatturato del 2010, intorno ai 2,9milioni di euro, e con un bilancio utile di 200mila euro per il 2011. Tra i dati presentati durante l’assemblea dei soci dei giorni scorsi anche un aumento delle presenze con oltre 120mila ingressi alle piscine termali.

 

“Le Terme Antica Querciolaia – commenta il presidente, Silvana Micheli – si confermano un’azienda leader nel campo in provincia di Siena, capace di mantenere un andamento economico e gestionale positivo nonostante la crisi che colpisce da tempo la capacità di spesa delle famiglie e che ha invertito i trend dei consumi. Il 2012 è iniziato, invece, con qualche difficoltà dovuta al persistere delle problematiche economiche di tutto il Paese ma anche al maltempo che ha interessato i mesi di gennaio e febbraio. Tuttavia, anche per quest’anno abbiamo in programma grandi novità per un’offerta sempre maggiore e di qualità per i nostri clienti. Il prossimo mese, infatti, cominceranno i lavori per l’ampliamento del parco piscine, alimentate da acque calde, tiepide e fredde. Queste ultime, in particolare, hanno da poco ricevuto dal Ministero della salute il riconoscimento di acque termali terapeutiche”.

 

“La nostra struttura – afferma il direttore generale, Alessandro Fabbrini – è una società del cosiddetto sistema termale minore della Toscana, ma oggi ha raggiunto una dimensione e dei numeri che la collocano al limite inferiore della media impresa e tra le più virtuose della nostra provincia. Grazie poi all’attenta politica dei costi e all’analisi delle esigenze dei nostri clienti, le Terme Antica Querciolaia rivestono un ruolo importante soprattutto nel panorama delle partecipate pubbliche in provincia di Siena. Si tratta, infatti, di una realtà che in una fase economica in cui la paura delle precarietà è il vero spettro dei giovani, riesce ad offrire lavoro a circa quaranta persone e, grazie anche ai risultati positivi del bilancio, quest’anno ha stabilizzato altri otto dipendenti con un contratto a tempo indeterminato. Non solo, ma è anche volano di sviluppo turistico per il territorio e punto di riferimento di tantissimi agriturismi che vedono nelle terme una grande potenzialità per i loro clienti”.

 

Tra gli aspetti del successo delle Terme Antica Querciolaia ci sono le certificazioni di qualità. La struttura, infatti, è stato il primo complesso termale in Toscana ad avere ottenuto, nel 2003, la certificazione Uni En Iso 14001 per l’ambiente. Sempre dal 2003, inoltre, le Terme si fregiano anche della certificazione di qualità Uni En Iso 9001, che garantisce il pieno rispetto delle procedure per i servizi erogati al cliente. Infine, nel 2008, uniche in Toscana e tra le primissime in Italia, le Terme Antica Querciolaia hanno ottenuto anche la registrazione Emas, strumento creato dalla Comunità Europea che consiste nel promuovere miglioramenti continui delle prestazioni ambientali delle imprese. “Sono riconoscimenti – spiega Fabbrini – che dimostrano l’impegno concreto che vede coinvolto tutto il personale nel tentativo di migliorare sempre più l’efficienza ambientale e la gestione delle risorse, contribuendo alla realizzazione di uno sviluppo economico sostenibile. Da quest’anno poi, la società Terme Antica Querciolaia, ha ritenuto doveroso e necessario adeguarsi alla normativa, del D.Lgs 231/2001 in ordine alla responsabilità amministrativa degli enti dipendente dalla commissione di alcuni reati”.

 

Un’attenzione per l’ambiente che si è concretizzata lo scorso anno anche con l’installazione di un impianto solare termico, sul tetto del complesso termale, finalizzato alla produzione di acqua calda sanitaria. Grazie all’installazione dei pannelli solari, la struttura termale è in grado di ridurre i consumi energetici e la quantità di Co2 immessa in atmosfera per circa 37 Kg e di risparmiare oltre 6 mila euro all’anno.