Con “Soave sia il vento” dal “Così fan tutte” di Mozart: rigore e leggerezza” si chiude il programma di assaggi d’arte del Siena Art Institute. Gli incontri ripartiranno in primavera, sempre nel segno dello scambio e del dialogo tra artisti e città
Il rigore di una trama solidissima al servizio di una sinfonia che all’orecchio diventa impalpabile, la complessità strutturale della partitura che, all’atto dell’esecuzione, si trasforma in leggerezza: è la cifra distintiva della musica di Mozart, che martedì 6 dicembre alle 18 tornerà protagonista di “StARTers”, il ciclo di assaggi d’arte promosso dal Siena Art Institute. L’appuntamento è con il musicista senese Simone Signorini e il suo “Soave sia il vento” dal “Così fan tutte” di Mozart: rigore e leggerezza”.
“Un’aria – spiega Signorini – di cui analizzeremo insieme la partitura per toccare con mano la formidabile tessitura che si nasconde dientro la sua impalpabilità. Ascolteremo come le voci si fondano con gli strumenti e in che modo i direttori e gli interrpeti abbiano elaborato in maniera personalissima questo tipo di concertato all’interno del pezzo musicale”.
“Mi piacerebbe che da questa chiacchierata – conclude Signorini – emergesse con forza che la partitura è una materia che si può plasmare e che ognuno, nella sua carne, può e deve interpretare nel modo più vicino al suo sentire e al suo vissuto. Vorrei che l’analisi e l’ascolto di questo brano di Mozart fossero uno stimolo a giocare con la melodia, a immaginare quest’aria con un fraseggio più lungo o con strumenti diversi, e che le persone tornassero a casa con la voglia di dirigerla”.
Anche per l’incontro con Simone Signorini è possibile prenotare un servizio di interpretariato in LIS (Lingua Italiana dei Segni) inviando una mail a info@sienaart.org: si conferma così l’impegno del Siena Art Institute per una piena accessibilità dei propri eventi alla comunità sorda.
Con l’appuntamento di martedì prossimo giunge a conclusione il ciclo di “StARTers – assaggi d’arte”, un’incursione a 360 gradi nell’arte – dalla fotografia alla pittura, dal design alla musica – che ha visto alternarsi nelle aule del Siena Art Institute artisti senesi e europei, insieme per condividere progetti ed esperienze e far sbocciare, grazie a questo incontro, nuovi progetti e nuove idee.
“Anche questa seconda stagione di “StARTers” – dice Miriam Grottanelli, direttore del Siena Art Institute – si è svolta nel segno dello scambio, dell’entusiasmo e della partecipazione: ancora una volta un grazie agli artisti, che hanno generosamente condiviso con noi il loro talento, e alla città, che con curiosità li ha accolti ed ascoltati. Siamo già al lavoro sul prossimo ciclo di chiacchierate: l’appuntamento è per la prossima primavera con una nuova stagione di assaggi d’arte”.