Venerdì 20, nel complesso museale Santa Maria della Scala si è inaugurata l’esposizione “A ritrovar la Diana“, la mostra, giunta alla sua 15esima edizione, che presenta i lavori realizzati dai bambini delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Siena e provincia e che va a chiudere i progetti “Siena e i bottini” portato avanti dall’associazione La Diana e “Acqua da Bere“, percorso di educazione ambientale per le scuole primarie promosso da Acquedotto del Fiora. L’inaugurazione si è aperta con il saluto dell’assessore all’Ambiente del Comune di Siena Paolo Mazzini, presente insieme a Paolo Leoncini, presidente dell’associazione La Diana, Tiberio Tiberi, presidente di Acquedotto del Fiora Spa e Carmen Sessa di Legambiente Siena.
L’entusiasmo che i bambini hanno messo nel portare avanti i progetti (compresa la realizzazione di un video) è stato ripagato con una piccola premiazione che li ha visti ricevere la tessera di socio junior della Diana e una borraccia da parte dell’Acquedotto del Fiora, in più, hanno avuto l’occasione di vedere i propri elaborati esposti nella coloratissima mostra.
“Siena e i bottini” ha coinvolto i bambini in un percorso educativo sull’importanza dell’acqua, educandoli ad un uso corretto grazie anche alla possibilità di entrare a contatto con i bottini, gli acquedotti medievali che ancora oggi riforniscono le fonti senesi. I volontari dell’associazione La Diana, dopo una lezione introduttiva in aula, hanno portato i ragazzi a visitare un tratto del Bottino Maestro di Fonte Gaia, esperienza che è stata fonte di ispirazione per gli alunni che hanno rielaborato l’esperienza in modo originale e creativo con i lavori esposti al Santa Maria della Scala.
Con il progetto “Acqua da bere”, invece, i ragazzi hanno potuto conoscere le qualità fisico-chimiche dell’acqua, imparando a riconoscere la qualità e la sicurezza igienica e sanitaria della risorsa idrica che arriva nelle case, divenendo consapevoli di quanto l’acqua sia indispensabile per ogni forma di vita ma estremamente scarsa. Sono stati educati ad evitare gli sprechi e ad apprezzare l’acqua del rubinetto, controllata, comoda sicura ed economica. Durante il percorso, inoltre, gli alunni hanno realizzato alcuni libretti dove inserire le analisi chimico-fisiche dell’acqua del proprio territorio, utilizzando i dati forniti da Acquedotto del Fiora e pubblicati sul sito www.fiora.it.
Dai vescovi della Toscana arriverà un contributo di 45mila euro per la Terra Santa, Lo…
“Il nostro obbiettivo, quello del quorum, non è stato raggiunto, il risultato non c’è. Sapevamo…
Anche le scuole senesi si uniscono alla lotta all’ictus cerebrale: è questo l’obiettivo di “Fast…
Il comune di Chianciano Terme ha intitolato il palazzetto dello sport a Giuseppe “Beppe” Biancolini,…
L'affluenza finale nel Capoluogo - considerando tutti i cinque quesiti - è pari al 40,7%.…
Grande successo per la 38esima edizione del premio Bacco sportivo a San Gusmè, che ha…