Appuntamento in Duomo con la Mazzanti domani alle 21, con un programma estremamente vario che spazia dal Barocco di Pasquini e Zipoli fino alla modernità di Nino Rota e Mauricio Kagel
Domani alle 21 nella Cattedrale di Siena l’organista Livia Mazzanti chiuderà il festival “For Organs” organizzato dall’Accademia Chigiana di Siena in collaborazione con l’Opera della Metropolitana di Siena e l’Arcidiocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino.
L’artista romana proporrà un programma che spazierà dal Barocco di autori quali Pasquini e Zipoli fino alla contemporaneità di Nino Rota, Mauricio Kagel o Roman vlad.
Organista dall’ampio orizzonte interpretativo, dal Rinascimento ai giorni nostri, Livia Mazzanti è anche improvvisatrice, arte trasmessale da Giacinto Scelsi a Roma, quindi da Jean Guillou, col quale si è a lungo perfezionata a Parigi.
Le sue incisioni di opere di Schoenberg, Busoni, Hindemith, Scelsi, Guillou, e la riscoperta in prima mondiale delle Integrali organistiche di Rota e Castelnuovo-Tedesco, sono considerate di riferimento; ha inciso per Fonè, Rca Victor/BMG France, Philips Classic, Argos, Stradivarius, Aeolus, Continuo.
I suoi concerti l’hanno condotta ovunque in Europa (ospite di stagioni prestigiose quali il Festival di Bath, l’Europalia di Bruxelles, il Festival d’Orgue de Saint-Eustache a Parigi, la Sagra Musicale Umbra, il festival organistico della Philharmonie di Berlino), negli Stati Uniti, in Sud America, in Medio Oriente. Dal 1995 dirige a Roma il festival internazionale MUSICOMETA, da lei creato, e collabora con la Christuskirche.
Livia Mazzanti è dedicataria di brani per organo da parte di compositori attuali, e ha interagito a più riprese col mondo dell’arte contemporanea.
L’ingresso è libero.