Il progetto durerà tre anni e vedrà la collaborazione di 16 partner di 10 paesi, quattro europei (Danimarca, Svezia, Italia e Turchia), uno asiatico (Malaysia) e 5 africani (Egitto, Ghana, Kenya, Marocco e Sud Africa).
L’Università di Siena, ed in particolare l’Ecodynamics Group, si occuperà di valutare la sostenibilità dei processi di produzione e trasformazione. Il professor Simone Bastianoni, infatti, coordinerà un team di ricerca a cui partecipano studiosi svedesi e kenioti per analizzare il ciclo di vita dei prodotti, verificando la disponibilità di risorse e gli impatti ambientali, sia locali che su scala globale. Nel corso del progetto, due ricercatori provenienti da paesi africani saranno ospitati per un anno dall’Ateneo senese per apprendere le metodologie di studio della sostenibilità ambientale.
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