Domani al Santa Maria della Scala Manu Delago firma un originale progetto musicale, tra jazz e soundscaping acustico, e un suggestivo video prodotto in vetta, sulle Alpi: un inno allo spettacolo della natura
Domani martedì 16 luglio, ore 21.15 nella Sala Italo Calvino del Complesso Museale di S. Maria della Scala, Manu Delago presenta al pubblico del Chigiana International Festival il suo progetto musicale e cinematografico Parasol Peak, un vero e proprio inno alla natura che s’ispira musicalmente al jazz, con contaminazioni etniche e lancinanti distorsioni che si snodano per tutto il percorso. Il sound del progetto, afrodisiaco e mutevole come il panorama delle montagne raccontate in questa colonna sonora, è diventato anche un film di Delago, prodotto e diretto da Johannes Aitzetmüller, presentato ad apertura dell’evento.
Passando la maggior parte della sua vita in studio, e live sui palcoscenici di tutto il mondo, assieme a Björk (della cui line-up fa stabilmente parte), Anoushka Shankar, i Poppy Ackroyd Resolve, ma anche alla London Symphony Orchestra, il percussionista, virtuoso dello hang Manu Delago, ha deciso di realizzare Parasol Peak nell’intento di trascorrere più tempo all’aria aperta: allontanarsi da studi, tour bus e computer, e immergendosi totalmente nella natura utilizzando, per comporre e suonare, solo ed esclusivamente strumenti acustici.
Il programma musicale Parasol Peak è al centro dell’omonimo filmato video, realizzato in presa diretta durante una spedizione sulle Alpi, in cui il musicista è stato accompagnato da un ensemble di sette elementi. L’esecuzione della raccolta è stata registrata e filmata in luoghi e ad altitudini differenti, mescolando il suono degli strumenti a carico – l’hang, le percussioni (tra cui anche scarponi, picconi, racchette, bastoni), gli archi e i fiati – con quello degli elementi dalla natura, dal vento all’acqua che scorre nei ruscelli.
Non è stato semplice realizzare un’opera del genere: il regista e produttore Johannes Aitzetmüller temeva che l’esperimento, sebbene affascinante, si sarebbe rivelato ostico. «Conosco le montagne e sapevo di poter gestire una situazione del genere, ha raccontato Aitzemüller, ma spesso era davvero dura: faceva molto freddo e alcuni tratti erano impervi. E poi la neve, i tempi di installazione dell’audio, strumenti da accordare, e infine le riprese. L’ingegnere audio, Michael Reisigl, ha installato una rete di registratori, cavi e microfoni dappertutto. A volte potevamo filmare solo fino a due riprese, poi bisognava muoversi o i musicisti avrebbero rischiato di mettere a rischio la propria incolumità. Ci sono stati sicuramente momenti in cui gli individui del gruppo si sarebbero voltati e avrebbero lasciato la spedizione. Ma poiché potevamo farlo solo come gruppo, abbiamo dovuto sostenerci a vicenda. Dovevamo aiutarci l’un l’altro a trasportare strumenti e attrezzi, e aiutarci a vicenda nel superare ansie e stanchezza. Un drastico calo di temperatura non stagionale che ha causato forti nevicate ha complicato ulteriormente il viaggio e ha creato una sfida più grande musicalmente, con il gruppo che si esibiva in luoghi esposti a temperature gelide. Per la maggior parte di noi è stata fisicamente la cosa più difficile mai fatta».
Il concerto sarà preceduto, alle 18.30 nelle sale del Complesso museale di Santa Maria della Scala, dal secondo appuntamento con i Chigiana Lounge, la serie d’incontri con il pubblico ideati e curati da Stefano Jacoviello, ispirati al tema della performance serale. Ospite dell’evento, intitolato La Natura non indifferente Federico Capitoni, filosofo e critico musicale de La Repubblica, dialogherà assieme a Jacoviello, e con il pubblico.
Manu Delago è nato a Innsbruck, in Tirolo, e ha preso lezioni di musica da bambino in fisarmonica e pianoforte. Da adolescente ha suonato principalmente la batteria per varie rock band. Nel 2003 ha intrapreso lo studio dello Hang, che gradualmente è diventato uno dei suoi principali strumenti musicali. L’ha scoperto Bjork: la popstar islandese lo ha voluto con sé durante il Biophilia Tour. Ora è un musicista fisso nella lineup di Bjork, e collabora con nomi quali Cinematic Orchestra, Anoushka Shankar, London Symphony Orchestra, e ha suonato lo Hang anche nell’ultimo album di Poppy Ackroyd Resolve.
Il Chigiana International Festival & Summer Academy 2019 si dispiega in un cartellone di 60 eventi – concerti sinfonici, corali, recital e incontri – dal 6 luglio al 31 agosto, nelle più suggestive location della città di Siena e delle Terre Senesi, in cui a fianco ai più affascinanti artisti e interpreti della scena musicale contemporanea mondiale – Lilya Zilberstein, Fabio Luisi,Salvatore Sciarrino,Mari Kimura, Manu Delago, Kassel Jaeger, Antonio Caggiano e il Chigiana Percussion Ensemble, Anton e Daniel Gerzenberg, Monica Bacelli, il Quartetto Noûs, il Quartetto Prometeo, Stefano Battaglia, Ernst Reijseger, Ivo Nilsson, Kathleen Tagg, Patrick Gallois, David Krakauer, Alessandro Carbonare, David Geringas, Antonio Meneses, Salvatore Accardo, Elliot Fisk, Christian Schmitt, Pino Ettorre, Bruno Giuranna – affiorano i volti della scena concertistica emergente, provenienti da oltre 50 nazioni, che collaborano alla realizzazione di una manifestazione unica in cui alta formazione, produzione e grande spettacolo diventano una cosa sola.
Il Chigiana International Festival & Summer Academy 2019 è realizzato con il sostegno determinante della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Toscana, Banca Monte dei Paschi di Siena, Lega del Chianti, Comune di Siena, Opera della Metropolitana e Arcidiocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino, Complesso Museale Santa Maria della Scala, Siena Parcheggi, Finanziaria Senese di Sviluppo, Ferrovie dello Stato, Rotary Club Siena Est e Rotary Club Siena. Inoltre, per alcuni specifici progetti, si ringraziano l’Università degli Studi e l’Università per Stranieri di Siena, l’Associazione Siena Jazz, l’Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci, i Conservatori della Toscana, Inner Room Siena, i Comuni di Castellina in Chianti, Sovicille, Murlo e Colle Val d’Elsa, il Parco delle Sculture del Chianti, l’Associazione Culturale E20 Virtus di Poggibonsi, il Festival Quartetto d’Archi di Loro Ciuffenna, la Compagnia Corps Rompu, l’Associazione Amolamiaterra, l’Associazione Le Dimore del Quartetto, le residenze Campansi e Villa I Lecci. Si ringraziano in modo particolare Confindustria Toscana Sud, l’Associazione Nazionale Anziani Pensionati di Confartigianato e gli altri membri dell’Albo d’onore, oltre che tutti gli Amici della Chigiana, per il caloroso e generoso sostegno riservato all’Accademia.
Media partner del Chigiana International Festival 2019 sono Trenitalia, Classica HD, Amadeus, La Nazione QN, RadioSienaTV e SienaNews. Si rinnova anche quest’anno la collaborazione con Radio 3 Rai e Radio Classica Rai che trasmetteranno alcuni dei più importanti concerti del Festival.
PROGRAMMA
TODAY
Martedì 16 luglio, Complesso Museale Santa Maria della Scala (Sala Calvino), ore 21.15Parasol Peak
MANU DELAGO handpans e percussioni
ISA KURZ pianoforte, violino e voce
CHRIS NORZ percussioni
CLEMENS ROFNER contrabbasso
In collaborazione con il Complesso Museale Santa Maria della Scala
Musiche e film di Manu Delago
Le musiche sono tratte dagli album:
Bigger Than Home (2013)
Silver Kobalt (2015)
Metromonk (2017)
Parasol Peak (2018)