Maria Ramira Scarpellini, luce per gli altri

Maria Ramira Scarpellini, la prima docente non vedente in una scuola pubblica toscana e una tra le prime in Italia. Una donna amatissima, come ricorda anche il nipote Fabrizio: “mia zia è stata un punto di riferimento per me, ma dall’affetto che tutti le hanno sempre dimostrato, so che lo è stata anche per tanti altri”.
Da due anni infatti, la sezione provinciale di Siena dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, organizza un memorial in suo onore.
Sabato 24 Ottobre, al Palazzetto dello Sport di Viale Sclavo dalle 16, si terrà un quadrangolare di calcio a 5 a cui parteciperanno fantini e capitani di contrada, Forze dell’ordine, il Gruppo stampa autonomo di Siena e i medici del Policlinico Le Scotte. Si esibiranno inoltre il gruppo di ginnastica artistica della polisportiva Mens sana e alcuni soci della sezione fiorentina dell’ Uici nello Showdown, una sorta di tennis table per non vedenti.
Un evento sostenuto con grande entusiasmo dalla Mens sana Basket e dalla Robur Siena, patrocinato dal Comune di Siena.
L’assessore Anna Ferretti sottolinea l’importanza di tale iniziativa e del ruolo socializzante dello sport come metafora della vita “è un momento in cui fatica e dolore vengono condivisi e che riesce così a diventare anche un momento di costruzione e di gioia”.
Quest’anno il tema sarà “Insieme per le pari opportunità”, un argomento molto caro a Aurelio Nicolodi che, come fondatore dell’Unione Italiana Ciechi, si era battuto perché ai disabili visivi fossero riconosciuti i diritti basilari. Molto è stato fatto, ma ancora molto c’è da fare. Tant’è che il Presidente della sezione senese, Massimo Vita, spinge a riflettere su quanto le barriere più importanti da abbattere siano proprio quelle ideologiche, dettate dalla non conoscenza della disabilità “Tra chi vede c’è una paura ancestrale del buio, ecco perché c’è, di fondo, una mancanza di cultura sulla disabilità visiva.”
Le iniziative come quella di Sabato 24 e quella di Venerdì 23, in cui il coro della sezione senese si esibirà con la partecipazione di artisti quali Lisetta Luchini e Marta Marini, grazie all’ospitalità della contrada della Chiocciola, sono la prova di quanto le società sportive, le contrade e le Onlus della nostra città possano operare sinergicamente per il bene comune. L’appello è che anche la cittadinanza partecipi numerosa come auspica Massimo Vita “Queste sono occasioni importanti di condivisione: incontriamoci, conosciamoci. Perché le cose si facciano non per i disabili, ma con i disabili”

Selene Bisi Fineschi