Massoneria, luoghi comuni, paure e miti da sfatare. Nel corso degli ultimi due anni le principali Comunioni Massoniche Italiane sono state oggetto di indagine della Commissione Parlamentare Antimafia (la quale per legge agisce con i poteri propri dell’autorità giudiziaria) per presunti legami di alcuni loro iscritti con associazioni mafiose in Calabria e Sicilia; fino a ingiungere e quindi sequestrare, il 1 marzo 2017, indistintamente gli elenchi dei Fratelli di queste due regioni.
Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia ha inteso significare la contrarietà verso tale atto arbitrario proponendo per la ricorrenza del primo di Marzo l’apertura al pubblico delle Case Massoniche: “Perché proprio il primo marzo di un anno fa ci fu il triste episodio della visita dei finanzieri dello SCICO nella sede del Vascello, disposta dalla Commissione Antimafia. La perquisizione durò 15 ore e al termine vennero sequestrati gli elenchi dei Fratelli della Calabria e della Sicilia. Un atto arbitrario e illegale e contro il quale il Grande Oriente ha promosso un’azione legale sulla quale si dovrà pronunciare la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo”.
Facendo seguito a questa indicazione nello spirito della quale i Fratelli si riconoscono totalmente, convinti come siamo che la Comunione rappresenti un riferimento fondamentale della nostra società, le Officine massoniche facenti capo all’Oriente di Siena intendono comunicare a mezzo stampa l’apertura al pubblico della Casa Massonica di Siena per il giorno 1 marzo dalle ore 18.30 alle ore 20.00 .
Nell’occasione vi sarà un relatore che commenterà la nuova pubblicazione del Gran Maestro Stefano Bisi dal titolo “Massofobia – L’antimafia dell’Inquisizione”; a seguire sarà possibile visitare il Tempio con spiegazione dei simboli in esso contenuti.
Dati i posti limitati della sede ed al fine di organizzare al meglio, si prega chi fosse interessato di contattare il seguente numero telefonico 3245458471.