Appuntamento da non perdere quello con Maurizio Pollini venerdì 3 agosto alle ore 21.15 al Teatro dei Rinnovati di Siena per il concerto straordinario dell’estate musicale dell’Accademia Chigiana. Nel suo unico concerto in Italia per questa estate, cui seguiranno tre concerti a Salisburgo e Lucerna, Maurizio Pollini conferma il rapporto privilegiato con l’Accademia Musicale Chigiana, dove è stato docente dei seminari estivi nel 2001 e nel 2002, e con la città di Siena, che spesso negli ultimi anni è stata eletta dal pianista milanese unica tappa estiva in Italia.
Artista dalla carriera inestimabile riconosciuta in tutto il mondo, applaudito dal pubblico e dalla critica di ogni latitudine e di più generazioni, protagonista da oltre quaranta anni presso tutti i maggiori centri musicali d’Europa, America e Giappone, Maurizio Pollini sarà alle prese con un impegnativo Progetto Beethoven, collegandosi idealmente al concerto senese dello scorso anno, quando del maestro di Bonn ha eseguito quattro delle più significative sonate del periodo di mezzo. Adesso l’impresa consiste nel proporre le ultime tre (op. 109 in mi maggiore, op. 110 in la bemolle maggiore, op. 111 in do minore), tra i vertici assoluti del pianismo di ogni tempo, composte da Beethoven fra il 1820 e il 1822. Con tratti nuovi, a volte ardui, talvolta profetici e trascendenti, ultime delle trentadue Sonate per pianoforte, le tre composizioni sembrano attraversare tutte le possibilità timbriche ed espressive dello strumento.
Il nome di Maurizio Pollini evoca una carriera straordinaria, storia di uomo e d’artista riconosciuta in tutto il mondo, applaudita dal pubblico e dalla critica di ogni latitudine e di più generazioni. Protagonista da oltre quaranta anni presso tutti i maggiori centri musicali d’Europa, America e Giappone, Maurizio Pollini ha suonato con i più celebri direttori. Le orchestre più importanti del mondo hanno fatto a gara per accompagnarlo, così come le istituzioni concertistiche e i festival più prestigiosi hanno ospitato i suoi recital come l’evento d’eccellenza nei propri cartelloni. Molti sono i riconoscimenti che gli sono stati tributati: l’Ehrenring, consegnatogli dai Wiener Philharmoniker (1987), il Goldenes Ehrenzeichen della città di Salisburgo (1995), l’Ernst-von-Siemens Musikpreis di Monaco (1996), il Premio “Una vita per la musica – Arthur Rubinstein” ricevuto a Venezia (1999) e il Premio Arturo Benedetti Michelangeli del Festival di Brescia e Bergamo (2000), nonché, nell’estate 2004, la nomina di Artiste étoile al Festival di Lucerna.
Nel 1995 Maurizio Pollini ha inaugurato il Festival di Tokyo dedicato a Boulez. Nello stesso anno e nel 1999 il Festival di Salisburgo gli ha affidato la progettazione di concerti che, rispecchiando i suoi molteplici interessi musicali, accostano nei programmi epoche e stili diversi. Successivamente, tra il 1999 e il 2006, con la stessa filosofia sono stati realizzati numerosi cicli di concerti a Parigi (Cité de la Musique), New York (Carnegie Hall), Tokyo e Vienna (in occasione dell’Anno Mozartiano). Un nuovo ciclo ha avuto luogo nel gennaio 2008 a Roma per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, seguito, nel 2009, dai cicli di Parigi Cité de la Musique e Milano Teatro alla Scala.
Il suo repertorio si estende da Bach ai contemporanei e la sua discografia include, oltre alle grandi pagine di ambito classico-romantico, cui è fortemente legato, opere di Schoenberg, Berg, Webern, Nono, Manzoni, Boulez, Stockhausen. Anche l’intensa attività discografica è ampiamente riconosciuta e premiata: nel solo 2006 ha ricevuto l’Echo Klassik, lo Choc de la Musique e il Diapason d’Or. Nel 2007 si sono aggiunti il Grammy Award e il Disco d’Oro per la recente incisione dei Notturni di Chopin, segnalata dalla Nielsen tra i cento CD più venduti nella musica pop: un record straordinario. Ad aprile 2008 la DGG ha pubblicato un CD con i Concerti per pianoforte n. 12 KV 414 e n. 24 KV 491di W.A. Mozart, accolto immediatamente da grandissimo favore di pubblico e critica, seguito da un secondo CD con i Concerti n. 17 KV453 e n.21 KV467 e, nell’ottobre 2008, da una nuova incisione dedicata a Chopin e dal Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra di Brahms con la Staatskapelle di Dresda e Christian Thielemann (echo prize 2012 PER LA MIGLIORE REGISTRAZIONE ORCHESTRALE). Di recente pubblicazione il set di 3 box The Art of Maurizio Pollini.
Nel 2010 gli è stato assegnato il Premio Imperiale a Tokyo. Nel 2012 gli è stato assegnato il Royal Philharmonic Society Award per il ciclo di concerti fatto a Londra nel 2011.