Mauro Barni e la sua eredità: il biotestamento, la civiltà

“Mauro Barni e il suo messaggio di civiltà – La legge su fine vita” è il titolo dell’iniziativa che si terrà il prossimo 24 novembre nell’aula magna del palazzo del Rettorato dell’Università di Siena.

Dopo il saluto il saluto del rettore Francesco Frati che aprirà l’incontro alle ore 15.30, interverranno il professor Mario Gabbrielli, ordinario di Medicina legale presso l’Ateneo senese, l’Onorevole Donata Lenzi, relatrice del disegno di legge sul biotestamento, e la professoressa Giulia Simi, dell’associazione Luca Coscioni.

L’evento è organizzato dal circolo Anpi di Ateneo “Carlo Rosselli” con il patrocinio del Comune di Siena e dell’Università di Siena, per ricordare il professor Mauro Barni, rettore dell’Università di Siena dal 1970 per nove anni, ordinario di Medicina legale e studioso di temi legati alla bioetica, recentemente scomparso.

Il professor Mauro Barni è stato un uomo di grande cultura ed impegno civile e politico; rettore dell’Università degli Studi di Siena, Sindaco della nostra città, Rettore dell’Università per Stranieri di Siena e vicepresidente nazionale della Commissione di Bioetica. Un uomo sempre aperto ai cambiamenti, alle innovazioni, plurale e inclusivo; ha profuso il suo impegno sulle questioni di bioetica fino alla fine, condividendo il percorso con l’ANPI di cui era iscritto e animatore. Il Circolo ANPI di Ateneo ha quindi scelto di discutere le legge sul biotestamento per ricordare Mauro a pochi mesi dalla sua scomparsa.
L’iniziativa verrà trasmessa in diretta da Radio Radicale.