“Omnia mutantur. Ovvero: metà morfosi…metà no” è la trentesima commedia che il Liceo Classico “Enea Silvio Piccolomini” porta in scena. Tutto è pronto per la serata del 26 marzo al Teatro dei Rozzi, quando, alle ore 21, apertosi il sipario, i giovani liceali si metteranno alla prova con una “seria parodia” del poema epico di Ovidio, Le Metamorfosi. Achille non andrà in guerra, Euridice non morirà, Prometeo non ruberà affatto il fuoco e Dafne non si trasformerà in alloro. Un ribaltamento comico del mito classico che nasce da letture scolastiche. Al Liceo Piccolomini infatti gli studenti sanno bene come il mito antico sia fluido e polimorfo, addirittura contraddittorio da una versione all’altra. E da questo aspetto non secondario del mito, i ragazzi hanno tratto una parodia brillante e divertente. Costumi, scenografie, musiche e testo: tutto quanto realizzato dagli studenti con impegno e passione. Uno spettacolo ideato e prodotto veramente “tutto in casa”, per rinnovare una tradizione che oramai sta varcando le soglie del terzo decennio consecutivo. Una serata che non mancherà di ricordare – in maniera discreta e contestualizzata nello spettacolo – il regista storico della commedia del Classico: quel genio indiscusso e stravagante di Roberto Ricci che per molti anni, con passione ed entusiasmo, ha insegnato ai ragazzi a muoversi sul palcoscenico. I liceali, con questa ennesima commedia, a loro modo sapranno dirgli “GRAZIE”!
Duccio Rossi – Andrea Sguerri