Domani aprirà la 94esima edizione della Micat In Vertice e lo farà con un concerto eccezionale. Alle 21 al Teatro dei Rozzi di Siena si esibiranno alcuni dei più acclamati artisti del panorama internazionale: la violinista Patricia Kopatchinskaja e la Saint Paul Chamber Orchestra.
L’appuntamento che vede protagonista la Kopatchinskaja ha il titolo significativo La morte e la fanciulla, dal nome del celebre Quartetto di Schubert che, rielaborato per orchestra dalla stessa violinista, costituisce il tema dell’intera serata. L’originale programma costituisce una meditazione musicale sulla morte, in cui i singoli movimenti del Quartetto vengono interludiati con pagine di un canto bizantino sul Salmo 140, di Dowland, di Kurtág e dello stesso Schubert. In precedenza, il tema viene annunciato dal raro Concerto per violino in re minore di Mendelssohn e dalla Partita per orchestra d’archi di Klein scritta nel campo di concentramento di Theresienstadt.
La Micat In Vertice (dal motto della famiglia Chigi, “Brilla in cima”), la stagione concertistica invernale dell’Accademia Chigiana, è uno dei più longevi festival del mondo, essendo giunta quest’anno alla 94sima edizione. Fu inaugurata dal conte Guido Chigi Saracini con un memorabile concerto che si tenne il 22 novembre 1923, giorno di Santa Cecilia patrona della musica e dei musicisti. E oggi come allora la nuova stagione prende avvio in occasione di questa sacra ricorrenza.
Patricia Kopatchinskaja è una violinista moldava. È nata a Chisinău in una famiglia di musicisti, la madre Emilia violinista e il padre Viktor suonatore di cimbalom. Quando i parenti erano in tournée nei paesi del blocco orientale lei era affidata alle cure dei nonni, che vivevano in un villaggio moldavo. Ha iniziato a suonare il violino all’età di sei anni.
Nel 1989 si è trasferita con la sua famiglia a Vienna, dove ha studiato violino e composizione all’Università per la musica e le arti interpretative. A 21 anni è passata a studiare con Igor Ozim alla Musikhochschule di Berna.
Porta avanti un’attività solistica in Europa, Giappone, Cina, Stati Uniti e Brasile, dove si esibisce con orchestre e direttori di fama, nonché un’attività cameristica, e partecipa regolarmente a vari festival musicali. Esegue musica di vari periodi, dal barocco al contemporaneo. È molto dedita alla musica contemporanea, nonché dedicataria di diverse composizioni. È solita esibirsi scalza in concerto. Suona un violino Giovanni Francesco Pressenda del 1834, mentre per le esecuzioni storicamente informate impiega un Ferdinando Gagliano del 1780 circa. Vive a Berna con il marito e la figlia.
Celebre per la sua eccellenza artistica e la sua notevole versatilità, la Saint Paul Chamber Orchestra è considerata una delle più raffinate orchestre da camera del mondo. L’ensemble esegue senza direttore un amplissimo repertorio dal barocco alla musica di oggi e lavora in stretta collaborazione con partner di ogni genere, quali Jonathan Coen, Jeremy Denk, Martin Fröst, Patricia Kopatchinskaja, Pekka Kuusisto e Zehetmair. Ogni anno la SPCO si presenta in più di 130 concerti e programmi educativi e raggiunge più di duecentomila ascoltatori tramite la sua Listening Library online gratuita. Un’attenzione particolare la dedica ai giovanissimi.
I biglietti (primi posti intero 25 euro, primi posti ridotto 20 euro; ingresso intero 18 euro, ingressso ridotto 10 euro) possono essere acquistati il 21 novembre dalle 16 alle 18.30 alla biglietteria del Palazzo Chigi Saracini (a Siena in via di Città 89) e il giorno del concerto dalle 16 presso il botteghino del Teatro dei Rozzi. Possono essere acquistati anche online al sito www.chigiana.it fino alle ore 12 del 22 novembre (oppure, con sovrapprezzo, sul portale Ticketone.it anche presso i rivenditori autorizzati).
Prenotazioni dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 al numero telefonico 333.9385543. Per ulteriori informazioni www.chigiana.it.
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