Venerdì 9 febbraio 2024, alle 21, al Teatro dei Rozzi andrà in scena un Concerto di Carnevale sorprendente ed esclusivo che vedrà protagonista l’Ensemble Odhecaton, diretto da Paolo Da Col.
In programma la rappresentazione de “Le Veglie di Siena overo I varii humori della Musica Moderna” di Orazio Vecchi, uno degli esempi più significativi del cosiddetto genere del madrigale dialogico, che tanta fortuna ebbe negli anni a cavallo tra la fine del Cinquecento e i primi anni del secolo successivo.
L’undicesimo appuntamento della 101esima edizione della stagione Micat In Vertice 2023/2024, organizzata dall’Accademia Musicale Chigiana, è un’opera di rara esecuzione dedicata alla città di Siena, alle sue tradizioni, alle sue Accademie e alla sua storia. È come se per noi si aprisse improvvisamente il sipario su un salone rinascimentale, con la rievocazione di una delle più tipiche consuetudini senesi del ‘500: la veglia. “Vegghiare”, adunarsi di notte intorno al fuoco e partecipare al gioco fino all’alba, esibendo la propria bravura a favellare dando prova di conoscenza dei temi proposti dal Principe, cercando di inventare soluzioni originali alle sue bizzarre richieste. Orazio Vecchi, tenore nella cappella del Duomo di Siena dal 1571 al 1573, pochi anni prima della nascita del melodramma, con “Le veglie di Siena” celebra due momenti conviviali della tradizione che certamente deve aver vissuto in prima persona all’Accademia dei Rozzi o all’Accademia degli Intronati, già in attività da decenni. Nella prima veglia, con sberleffi, parodie, bisticci e scherzi licenziosi, quando al ritmo di villanella e quando in forma di madrigale, personaggi insoliti, invocati con i loro soprannomi accademici, quali il Sodo, il Frastagliato, le signore Laura ed Emilia, lo Stordito, sono chiamati a cimentarsi in un curioso catalogo di imitazioni all’insegna della leggiadria e dello spasso. Nel secondo gioco il Principe interroga i presenti sugli “Umori de la musica moderna”: con spirito più riflessivo interroga sull’ “umor allegro”, sul “malenconico” e sullo “svegghiato”, per poi procedere al congedo, ai primi chiarori del mattino, con i complimenti ai vegghiatori di quella «antichissima et virtuosissima Città». Attraverso le sue polifonie vibranti, Vecchi riesce a catturare tutte le sfumature delle passioni umane, anticipando la rivoluzione estetica che caratterizzerà il passaggio fra Cinque e Seicento e tra il madrigale polifonico e il recitar cantando antesignano dello sviluppo del teatro musicale.
L’Ensemble Odhecaton, protagonista del concerto, in ventisei anni di attività si è affermato nel panorama musicale internazionale grazie alla sua interpretazione innovativa della musica polifonica europea dei secoli Quattro e Settecento. Il gruppo, specializzato nell’esecuzione della musica rinascimentale e preclassica, ha ottenuto prestigiosi premi discografici e riconoscimenti dalla critica, tra cui spiccano due prestigiosissimi Diapason d’Or per i CD “Giosquino, Josquin Desprez in Italia (2021) e “Sabbato Sancto Lamentationes et Responsoria di Paolo Aretino” (2023) entrambi pubblicati da Arcana Outhere. La direzione artistica è affidata a Paolo Da Col, musicologo e direttore d’orchestra di fama internazionale. La rappresentazione vede anche la partecipazione dell’attore di fama internazionale Enrico Bonavera, noto per le sue interpretazioni nei ruoli di Arlecchino e Brighella presso il Piccolo Teatro di Milano, regista e docente alla Scuola di Recitazione del Teatro Nazionale di Genova.
Il concerto è preceduto dalla guida all’ascolto, alle 20.30, che offre al pubblico l’opportunità di approfondire il contesto storico e artistico dell’opera eseguita.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni contattare l’Accademia Musicale Chigiana 0577.220922 biglietteria@chigiana.org