Grande successo per l’apertura straordinaria del nuovo allestimento del Museo di San Donato di Rocca Salimbeni dove Banca Monte dei Paschi di Siena custodisce alcuni dei suoi più grandi capolavori d’arte. Durante la mattinata di sabato 24 marzo sono state circa 300 le persone che hanno potuto ammirare i locali del Museo recentemente restaurati per adeguare queste sale ai più moderni standard museali, al fine di garantire una maggiore sicurezza e conservazione del patrimonio artistico della Banca.
Gli appassionati d’arte ed i turisti che hanno varcato il portone di Rocca Salimbeni hanno anche potuto ammirare il nuovo sviluppo cronologico delle opere delle quali è stata rivista la disposizione: ne sono state tolte alcune, non coerenti con il nuovo percorso del Museo, e ne sono state aggiunte di nuove che erano relegate in deposito. E’ ora così possibile apprezzare alcune opere di Francesco Vanni, come uno prezioso dipinto su rame rappresentante Sant’Agostino e la tela con le Storie della Casta Susanna, oppure il Rustici, con due scene di grande qualità, come Cristo che scaccia i mercanti dal Tempio e soprattutto La Sapienza e la Prudenza e vedere, a confronto, le sculture dipinte di Francesco di Niccolò dei Cori e Francesco di Valdambrino.
Questo nuovo allestimento offrirà al visitatore una visione più organica dell’arte senese che inizia dal sec. XIV, con tabernacolo marmoreo di Tino di Camaino, e termina nel sec. XVII con l’imponente figura del “Ciarlatano” di Bernardino Mei. E’ rimasta, nella sua sistemazione originaria, la “Saletta del Palio” che documenta, attraverso alcune vedute della piazza del Campo, momenti importanti della festa e della storia della Città attraverso i secoli.