Montepulciano apre la Porta Santa

 

Anche la Diocesi di Montepulciano ha aperto la Porta Santa in occasione del Giubileo della Misericordia fortemente voluto dal Papa. Il solenne rito, presieduto dal Vescovo, davanti a circa 1300 fedeli provenienti da tutta la Diocesi, è iniziato nella Chiesa del Gesù, in pieno centro storico. Quindi la solenne processione culminata in una Piazza Grande silenziosa, attenta e partecipe del momento storico: era infatti la prima volta – nella storia della Diocesi – che veniva aperta la Porta Santa, cioè la porta sinistra della Cattedrale. Al Pontificale, concelebrato da circa 45 sacerdoti diocesani, hanno preso parte anche tutti i sindaci del comprensorio diocesano, oltre alle autorità militari, che hanno garantito il corretto svolgimento della processione che ha portato le migliaia di pellegrini sul sagrato del Duomo.

apertura porta

Nella sua omelia mons. Manetti ha ricordato: “Il tempo che stiamo vivendo è il tempo della misericordia. La porta Santa che abbiamo aperto, Porta della misericordia, sarà a ricordarcelo per l’anno a venire, come un aiuto a tener vivo in noi il messaggio della misericordia, il messaggio per questo nostro tempo, tempo per costruire ponti e per abbattere i muri, nella società, nelle parrocchie, tra le religioni. Questo giorno ci vede qui riuniti, cittadini e comunità cristiane: la presenza dei sindaci con i gonfaloni, insieme agli altri enti rappresentanti della nostra comunità civile, conferisce una particolare solennità a questo momento”. Non ha mancato, verso la fine del suo intervento, di sottolineare come la Misericordia – spessissimo citata dal Papa – si debba incarnare nella realtà quotidiana: “L’uomo odierno deve farsi prossimo. Cioè farsi vicino. Cominciando dalla famiglia: farsi vicino al coniuge, al parente che è malato o vecchio, ai figli. Farsi vicino ai colleghi di lavoro. Farsi vicino a chi percepiamo come diverso distante da noi. Farsi vicino a chi è etichettato come sgradevole. Se isoliamo l’altro, chiunque egli sia, lasciandoci vincere dalle nostre paure, dai nostri sospetti, dal “si dice che”, può crescere l’erba cattiva, se stiamo vicini il rischio si allontana. Vicini non vuol dire uguali, ma rispettosi della diversità di ciascuno, con la sua visione di vita, col suo credo religioso, con la sua peculiarità. Farsi prossimo non significa diventare uguali ma accettare la vicinanza dell’altro e all’altro.

Un ringraziamento particolare, giunto in sacrestia, il Vescovo lo ha rivolto di tutto cuore ai numerosi volontari – oltre sessanta – che hanno allestito la Cattedrale ed hanno garantito, insieme alle autorità, l’ordinato svolgimento del sacro rito, soprattutto dopo l’apertura della Porta Santa, consentendo in sicurezza l’afflusso dei fedeli che hanno varcato – per la prima volta – la Porta Santa nella nostra Diocesi. Tante le Misericordie presenti, insieme ad alcune associazioni di volontariato e agli Scout di Sinalunga e di Montepulciano, ai quali è stato affidato l’arduo compito della logistica in Piazza Grande.

La porta sinistra della Cattedrale, ha comunicato il Capitolo (l’ente predisposto alla cura dell’edificio) rimarrà aperta sino al prossimo 13 novembre, giorno di chiusura del Giubileo nelle singole Diocesi. Inoltre, sia nei giorni feriali che in quelli festivi, essa aprirà al mattino dalle 9 per chiudere in serata alle 18.30. Una giornata di festa dunque per l’intera Chiesa diocesana la quale si appresta a vivere, nella Misericordia, un anno intenso, ricco di appuntamenti già programmati, primo tra tutti il Giubileo dei Giovani – a metà gennaio – che porterà a Montepulciano circa 300 ragazzi provenienti dal territorio circostante e vedrà il coinvolgimento delle scuole secondarie con gli studenti e gli insegnanti.

vescovo processione

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