Il concerto in programma al Chigiana International Festival domani venerdì 23 agosto, a Palazzo Chigi Saracini, ore 21.15, mette al centro il rapporto tra musica e natura nel Novecento francese, raccogliendo le diverse influenze del grande repertorio cameristico che hanno portato all’elaborazione della musica di Xenakis, da Franck a Massenet, a Fauré e a Debussy. In scena la “legend” chigiana David Geringas, al violoncello, di cui è nota la straordinaria classe esecutiva e la meticolosa attenzione alla qualità del suono e il pianista Ian Fountain, la cui sensibilità per la musica del Novecento è assai nota, oltre a una capacità straordinaria nell’”interplay” strumentale.
Alla Sonata, Gabriel Fauré si applicò a partire dalla primavera del 1917, negli anni della sua piena maturità. Per il tema principale del primo movimento (Allegro) rielaborò un tema, precedentemente scartato, della sua Sinfonia in re minore (1884): che tuttavia nella nuova versione è marcato da una scrittura spezzata, da sincopi e accenti decisi che producono un effetto molto più ruvido e drammatico.
Nata come intermezzo sinfonico per violino e orchestra della comédie lyrique Thaïs, del 1892, la Méditation di Jules Massenet ha raggiunto ben presto lo status di pezzo di grande popolarità. Infinti gli adattamenti: tra i più diffusi, le riduzioni per violino e pianoforte e per violoncello e pianoforte.
Negli ultimi anni della sua vita Claude Debussy scrisse un gruppo di composizioni pianistiche e da camera molto significative per quel senso di rinnovamento estetico che d’altra parte è sempre presente nella sua produzione. In esso è compresa la Sonata per violoncello e pianoforte. Scritta in poco più di un mese, all’inizio Debussy aveva intenzione di darle un titolo che si richiamava alla pittura di Watteau Pierrot faché avec la lune (Pierrot irritato con la luna). Ma successivamente pensò bene di abolire qualsiasi riferimento esterno e di affidarsi esclusivamente ai valori del discorso sonoro.
Prima di accingersi alla composizione di The Bacchae, nel 1992 Iannis Xenakis completò due brevi brani. Il primo è Paille in the Wind. A differenza di lavori cameristici precedenti, soprattutto Charisma (l’altro duo richiedente l’uso del violoncello), aperti a un grande ambito di sonorità, rimane molto più concentrato ed essenziale nella progettazione.
La Sonata di César Franck è sicuramente uno dei capolavori della musica da camera dell’Ottocento, laddove si intrecciano linguaggio lirico coloristico francese con l’attenzione all’architettura della forma, dentro a un linguaggio armonico di straordinaria raffinatezza. Ultimata nel 1886, appartiene a quel prodigioso ultimo decennio di produzione del compositore, che vide la luce di molti dei suoi massimi capolavori.
Il Chigiana International Festival & Summer Academy 2019 si dispiega in un cartellone di 60 eventi – concerti sinfonici, corali, recital e incontri – dal 6 luglio al 31 agosto, nelle più suggestive location della città di Siena e delle Terre Senesi, in cui a fianco ai più affascinanti artisti e interpreti della scena musicale contemporanea mondiale – Lilya Zilberstein, Fabio Luisi,Salvatore Sciarrino,Mari Kimura, Manu Delago, Kassel Jaeger, Antonio Caggiano e il Chigiana Percussion Ensemble, Anton e Daniel Gerzenberg, Monica Bacelli, il Quartetto Noûs, il Quartetto Prometeo, Stefano Battaglia, Ernst Reijseger, Ivo Nilsson, Kathleen Tagg, Patrick Gallois, David Krakauer, Alessandro Carbonare, David Geringas, Antonio Meneses, Salvatore Accardo, Elliot Fisk, Christian Schmitt, Pino Ettorre, Bruno Giuranna – affiorano i volti della scena concertistica emergente, provenienti da oltre 50 nazioni, che collaborano alla realizzazione di una manifestazione unica in cui alta formazione, produzione e grande spettacolo diventano una cosa sola.
Il Chigiana International Festival & Summer Academy 2019 è realizzato con il sostegno determinante della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Toscana, Banca Monte dei Paschi di Siena, Lega del Chianti, Comune di Siena, Opera della Metropolitana e Arcidiocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino, Complesso Museale Santa Maria della Scala, Siena Parcheggi, Finanziaria Senese di Sviluppo, Ferrovie dello Stato, Rotary Club Siena Est e Rotary Club Siena. Inoltre, per alcuni specifici progetti, si ringraziano l’Università degli Studi e l’Università per Stranieri di Siena, l’Associazione Siena Jazz, l’Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci, i Conservatori della Toscana, Inner Room Siena, i Comuni di Castellina in Chianti, Sovicille, Murlo e Colle Val d’Elsa, il Parco delle Sculture del Chianti, l’Associazione Culturale E20 Virtus di Poggibonsi, il Festival Quartetto d’Archi di Loro Ciuffenna, la Compagnia Corps Rompu, l’Associazione Amolamiaterra, l’Associazione Le Dimore del Quartetto, le residenze Campansi e Villa I Lecci. Si ringraziano in modo particolare Confindustria Toscana Sud, l’Associazione Nazionale Anziani Pensionati di Confartigianato e gli altri membri dell’Albo d’onore, oltre che tutti gli Amici della Chigiana, per il caloroso e generoso sostegno riservato all’Accademia.
Media partner del Chigiana International Festival 2019 sono Trenitalia, Classica HD, Amadeus, La Nazione QN, RadioSienaTV e SienaNews. Si rinnova anche quest’anno la collaborazione con Radio 3 Rai e Radio Classica Rai che trasmetteranno alcuni dei più importanti concerti del Festival.
BIOGRAFIE
David Geringas
Nato in Lituania, affermatosi con la medaglia d’oro al Concorso Čajkovskij nel 1970, possiede un vastissimo repertorio che spazia dal primo barocco alla musica contemporanea. Insignito di numerosi premi e riconoscimenti, ha suonato con le maggiori orchestre, quali quelle di Londra, Parigi, Chicago, Philadelphia, oltre che con le Filarmoniche di Vienna e di Berlino, collaborando con direttori quali Rattle, Sawallisch, Rostropovich, Aškenazi e Gergev. Ha inciso più di 80 cd con grande consenso della critica, ricevendo prestigiosi premi, tra cui il Grand Prix du disque per i dodici Concerti di Boccherini con la direzione di Bruno Giuranna. Insegna all’Accademia Chigiana dal 2005. Nell’estate 2016, in occasione del settantesimo compleanno dell’artista, l’Accademia Chigiana gli ha dedicato due concerti.
Ian Fountain
Nel 1989, a diciannove anni, si è rivelato come il più giovane vincitore del Concorso Arthur Rubinstein di Tel Aviv. Ha iniziato lo studio del pianoforte a cinque anni. Si è esibito in tutto il mondo come solista e con molte delle più importanti orchestre. Ha collaborato con ensemble cameristici e recentemente si è dedicato alla direzione d’orchestra, dirigendo direttamente dalla tastiera. Ha effettuato registrazioni per EMI, CRD, CPO, Meridian e Hessischer Rundfunk. Dal 2001 insegna pianoforte alla Royal Academy of Music di Londra.
PROGRAMMA
23 agosto, venerdì, Palazzo Chigi Saracini, ore 21.15: Paille in the wind
LEGENDS
DAVID GERINGAS violoncello
IAN FOUNTAIN pianoforte
Gabriel Fauré
Pamiers 1845 – Parigi 1924
Sonata per violoncello e pianoforte n. 1 in re min. op. 109
Allegro
Andante
Allegro comodo
Jules Massenet
Saint-Étienne 1842 – Parigi 1912
Méditation da Thaïs
Claude Debussy
Saint-Germain-en-Laye 1862 – Parigi 1918
Sonata per violoncello e pianoforte n. 1 in re min.
Prologue. Lent – Sostenuto e molto risoluto
Sérénade. Modérément animé
Finale. Animé – Léger et nerveux
Iannis Xenakis
Brăila, Romania 1922 – Parigi 2001
Paille in the wind (1992)
César Franck
Liegi 1822 – Parigi 1890
Sonata in la magg. per violino e pianoforte (trascr. per violoncello e pianoforte di J. Delsart)
Allegretto ben moderato
Allegro
Recitativo/Fantasia. Ben moderato – Largamente con fantasia
Allegretto poco mosso
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