‘Nel bel mezzo di uno spettacolo’: gli studenti di TeatrO2 alle prese con sogni e delusioni di attori e registi

Nel bel mezzo di uno spettacolo - TeatrO2

Dopo il successo di sabato scorso, è proseguita la serie di incontri del mese di marzo per TeatrO2, con la terza e ultima lezione aperta. Mercoledì 28, alle ore 21, alla Sala Lia Lapini di via Aretina a Siena, a cimentarsi in una splendida rappresentazione dal titolo “Nel bel mezzo di uno spettacolo” sono stati gli allievi del secondo anno.

Questa volta, a differenza delle altre, TeatrO2 ha presentato un soggetto dalla trama lineare e classica, con una storia tratta dal quasi omonimo film “Nel bel mezzo di un gelido inverno”, opera del 1995, scritta e diretta dal regista britannico Kenneth Branagh e presentata lo stesso anno alla Mostra del Cinema di Venezia.

Uno spettacolo metateatrale, con il teatro che parla di sé stesso, dei suoi problemi, dei desideri di chi vi lavora, a partire dagli attori e dal regista, delle loro difficoltà a portare a termine un vero e proprio viaggio, fatto di disavventure, delusioni, rinascite e speranze, un viaggio che corre attraverso la realizzazione dell’Amleto da parte di una sgangherata compagnia teatrale della provincia inglese, che cerca fondi per il proprio sogno; un viaggio attuale, per un mestiere, che nella nostra moderna società non trova finanziamenti ed è sempre più lasciato alla mercè del profitto più che alla bellezza, alla cultura e alle emozioni. Attuale anche per TeatrO2, che cerca ancora risposte dal Comune per la propria residenza, che potrebbe non essere più tale dopo il trienno che si conclude nel 2014.

L’amministrazione senese, infatti, potrebbe non concedere più la Sala Lapini (tra l’altro un ex-supermarket proprio come lo spazio della compagnia descritta nella storia), ma ancora non è stata proposta una nuova sede adeguata. L’opera si conclude con un amletico dubbio, un “essere o non essere” dedicato al mondo del teatro: perché lo facciamo, per chi è destinato tutto questo spettacolo se non interessa a nessuno, se l’unica cosa che conta è ciò che fa mercato e denaro, a chi serve se non ti assicura nemmeno la pagnotta?

La scelta di questo testo è venuta sia per attualizzare i problemi già citati del teatro, sia perché con il richiamo allo sventurato principe di Danimarca, TeatrO2 si prepara allo shakespeariano spettacolo di fine giugno, “Sogno di una notte di mezz’estate”.

Coordinatori della serata sono stati Mila Moretti e Karl Brochoire.

 

Gianluca Cinelli