Oltre se stessi: stasera a teatro con gli psicologi che spiegano come andare oltre i propri limiti. L’arte della performance

Appuntamento stasera al Teatro dei Varii di Colle con un gruppo di psicologi famosi nel mondo per la scienza della performance.

Di cosa si tratta, che cosa significa? l desiderio dell’uomo di spingersi oltre i propri limiti è un fenomeno che si può riscontrare fin dalla nascita dell’essere umano e di tutti gli esseri viventi. L’andare oltre il conosciuto, il rompere l’attuale omeostasi ed essere flessibili ai cambiamenti è stato ed è tutt’ora il segreto dell’evoluzione.
Al giorno d’oggi, per quanto i progressi della scienza e della tecnologia promettano di realizzare ciò che prima sembrava fantascienza, nel caso dell’evoluzione di sé e del tentativo di spingersi oltre i propri limiti le cose non sono molto cambiate.
Anche se l’asticella delle prestazioni personali si è alzata, ciò che permette al singolo individuo di andare oltre se stesso rimane ancora un percorso in cui il talento si sposa con l’esercizio e la dedizione, a loro volta sostenuti dal sacrificio, da una forte motivazione e dall’accettazione del rischio del fallimento.
Pensare che i risultati arrivino senza impegno, che il successo sia determinato gran parte dalla fortuna è il mantra che le ultime generazioni stanno ripetendo con esiti nefasti.
Il desiderio di migliorarsi, di accettare i propri limiti e lavorare per superarli è diventato per i più un miraggio da un insipido sapore new age.
Al contrario, se osservassimo coloro che sono riusciti a superare sé stessi ci renderemmo conto che in ogni persona vi sono state delle caratteristiche specifiche che hanno permesso la trasformazione dei limiti in risorse.
Tra le caratteristiche che possiamo annoverare in tal senso vi sono la determinazione a migliorarsi e la resilienza nell’andare avanti nonostante le difficoltà e i fallimenti.
Altra caratteristica fondamentale del perfomer straordinario è la continua ricerca della perfezione del gesto atletico se uno sportivo o della prestazione da brividi.
La ricerca però dovrà essere mediata da un esercizio costante ma ben fatto senza mai esagerare in quanto le performance eccezionali avvengono solamente se la mente associa sensazioni positive al gesto tecnico.
L’idea, come già detto in precedenza, è che senza sforzo i risultati difficilmente potranno arrivare ma al contempo lo sforzarsi troppo produrrà esattamente l’effetto opposto, ovvero un calo della performance.
In conclusione, per andare oltre sé stessi è necessario trovare l’equilibrio, ovvero l’oscillazione dallo sforzo al riposo, dalla ricerca di miglioramento al sapersi fermare quando necessario, dall’accettare i propri limiti e superarli al godere dei propri successi.
Come affermò Ignazio Silone: “l’uomo non esiste veramente che nella lotta contro i propri limiti”.

www.oltresestessi.it