E’ stata inaugurata la prima opera d’arte realizzata dai dipendenti dell’Ospedale Santa Maria alle Scotte. Si tratta del dipinto “Le Stagioni della Vita”, progetto iconografico dell’anestesista Pasquale Biandolino e dell’architetto Roberto Simoncini, con la partecipazione dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, realizzato grazie al contributo del Rotary Club Siena.
L’opera, allestita nel corridoio che collega il I e il IV lotto, al piano zero, è stata dipinta anche insieme ad altri artisti. “Circa un anno fa – spiega Giacomo Centini, direttore amministrativo – abbiamo dato il via ad una campagna di sensibilizzazione per introdurre l’arte in ospedale. La Direzione Aziendale ha chiesto la collaborazione di tutti i dipendenti, artisti esterni e Istituti d’Arte, disponibili ad offrire un contributo, ed ha avviato un bando dal titolo ‘Impara l’arte e mettila…alle Scotte’, un’iniziativa molto apprezzata alla quale in tanti hanno partecipato con entusiasmo, presentando gratuitamente diversi progetti per la creazione di opere d’arte da allestire negli spazi del nostro ospedale”. E’ stata quindi costituita una commissione formata da altri dipendenti che ha scelto la priorità di realizzazione dei dipinti. “L’obiettivo – spiega Giacomo Centini – è in linea con quanto già sta avvenendo a livello sia nazionale che internazionale, e nasce dall’evidenza che il linguaggio artistico è un elemento integrante, che incide positivamente sul benessere psicofisico globale di chi ne fruisce direttamente o indirettamente. Dalla consapevolezza che tutte le persone coinvolte nell’ambito di cura ospedaliero, dagli operatori sanitari ai pazienti, possono trarre grandi benefici in termini di sensibilizzazione e di sollievo dalle espressioni estetiche ed emotive proprie dell’arte, deriva l’intenzione di avviare un percorso che renderà il contesto ospedaliero più stimolante e più accogliente. Nelle varie aree dell’Ospedale saranno prossimamente allestite le altre opere già presentate, e si pensa di sviluppare ulteriormente il progetto nel breve futuro”. Le numerose opere presentate sono state realizzate da: Daniela Palagi, Simonetta Iasevoli, Lapo Simeoni e Guido Fruscoloni, Ombretta Di Giovanni, Renato Ferretti, Franco Parrini, Riccardo Pucci, Luigi Ghezzi, Chiara Salvini, studenti del Siena Art Institute.