Sabato 5 ottobre, dalle ore 10 alle ore 19, sarà possibile visitare Palazzo Salimbeni, uno dei gioielli d’arte e storia di Siena. L’apertura straordinaria è voluta da Banca Monte dei Paschi di Siena, proprietaria dell’immobile, ed avviene in occasione della XII edizione di “Invito a Palazzo, Arte e Storia nelle Banche”, manifestazione promossa dall’ABI (Associazione Bancaria Italiana). La visita è gratuita e l’ingresso sarà da piazza Salimbeni n. 3.
Palazzo Salimbeni – Palazzo Salimbeni, affacciato sull’omonima piazza, è il quartier generale del Gruppo Montepaschi. Confiscato ai Salimbeni al principio del XV secolo dalla Repubblica di Siena, il complesso immobiliare fu destinato ad ospitare vari uffici pubblici, tra i quali, appunto, il Monte di Pietà. E questa Istituzione, all’inizio modesta, andò poi progressivamente estendendo la sua presenza nel vasto complesso, insieme ad un continuo sviluppo operativo, tanto che, all’indomani dell’Unità d’Italia, l’intero immobile non fu più sufficiente ad ospitare la Banca, che si espanse nei due contigui palazzi rinascimentali Spannocchi e Tantucci. Nella seconda metà del 1800 il Monte interessò Giuseppe Partini, uno dei più noti architetti del tempo ed esponente della corrente “puristica”, allora dominante in Italia, per un intervento di restauro importante. Partini, pur rispettoso degli elementi costruttivi di maggiore rilievo, dette al complesso un inconfondibile aspetto, improntato allo stile eclettico caratteristico del tardo Ottocento italiano, che a Siena si ispirava agli elementi gotici e rinascimentali propri del più glorioso e mitizzato periodo (quello del Governo dei Nove) della storia politica e civile della Città. Nel 1972, in occasione del quinto centenario dalla fondazione della Banca, fu inaugurato un nuovo cospicuo programma di restauri e di ristrutturazioni, attuato su progetto dell’Architetto Pierluigi Spadolini. Ispirata a moderni criteri di intervento, questa operazione ha avuto come principale finalità il recupero e la messa in luce delle strutture antiche ed originali dei Palazzi, mantenendo comunque, gli elementi principali dell’intervento partiniano. L’architettura “organica” di Wright, assunta come modello da Spadolini segnatamente nella realizzazione della scala centrale, è valorizzata dall’affascinante presenza della torre in pietra e dall’involucro interno in cotto. La Banca si è fatta quindi portavoce di una corrente culturale di estrema importanza, la cui conoscenza, grazie a questo lavoro, ha travalicato le esperienze degli addetti del settore.
Banca Monte dei Paschi di Siena aderisce all’iniziativa ABI “Invito a Palazzo, Arte e Storia nelle Banche” aprendo alle visite anche altri gioielli architettonici che fanno parte del suo patrimonio storico ed artistico. A Roma Palazzo Rondinini in via del Corso 518. A Padova Palazzo dei Montivecchi in via Verdi 12. A Firenze Palazzo Orlandini del Beccuto in via dei Pecori 6.