Lo scorso 5 novembre, al Santa Maria della Scala di Siena, si è inaugurata “L’école de Médecine à Sienne. Napoleone e Paolo Mascagni, insoliti protagonisti della medicina senese”, una mostra promossa dal Comune di Siena che si inserisce nel programma di Siena Capitale Italiana della Cultura 2015 e dall’Università degli Studi di Siena con il patrocinio dell’Ambasciata di Francia in Italia. L’evento rientra nell’ambito delle celebrazioni per i 200 anni dalla morte di Paolo Mascagni.
Ma chi era Paolo Mascagni, a cui la città di Siena e la Toscana in generale hanno intitolato vie e scuole? Paolo Mascagni era uno scienziato, un anatomista, fisiologo, chimico, sperimentatore agrario, ricercatore della natura e docente universitario. La Scuola medica di Siena, finita sotto il dominio napoleonico, deve a Paolo Mascagni gran parte della sua sopravvivenza, del suo prestigio e della sua fortuna. Tutto questo era il personaggio vissuto fra il 1755 e il 1815, del quale al grande pubblico spesso sfugge il profilo.
L’esposizione a cura di Alessandro Leoncini e Francesca Vannozzi resterà aperta fino al 3 aprile 2016, con un allestimento che fa rivivere al visitatore l’atmosfera dell’antico Ospedale, oggi sede del Complesso museale Santa Maria della Scala. Nelle quattro sezioni del percorso espositivo sono presentate più di 100 opere, tra cui memoriali, lettere, registri e documenti rarissimi ritrovati solo di recente, come un piccolo manuale contenente le istruzioni su”Il metodo d’inoculare il vajolo vaccino” scritto per i medici in occasione della prima vaccinazione di massa introdotta nell’anno 1802.
Mascagni, inoltre, fu il primo ad evidenziare nel corpo umano i vasi linfatici, a realizzare un atlante anatomico a grandezza naturale, a introdurre nel territorio l’uso alimentare della patata e nuove colture agrarie, a scoprire la presenza di acido borico nei soffioni delle Colline Metallifere del Senese e del Pisano e ad intuirne la possibilità di sfruttamento industriale poi attuato da de Larderel.
I Comuni di Pomarance, Chiusdino, Radicondoli, Siena e le tre Università toscane di Siena, Pisa, Firenze – luoghi in cui Mascagni nacque, visse, insegnò e studiò – hanno celebrato e continuano a celebrare la personalità dello scienziato nei mesi di ottobre e novembre, con iniziative promosse e coordinate dall’Accademia dei Fisiocritici di cui egli fu prima segretario e poi presidente, fino alla morte improvvisa avvenuta il 19 ottobre 1815.
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