Domani alle 21 nel Salone dei Concerti di Palazzo Chigi Saracini (via di Città 89) ricomincia Tradire –Le radici nella musica, la serie di incontri con musicisti che esplorano le più diverse tradizioni musicali alla ricerca di nuove sonorità. Rifatti è il tema del 2020.
Peppe Frana, al liuto e al chitarrino medioevale, e Federica Bianchi al clavisymbalum saranno gli ospiti del primo appuntamento intitolato Metamorfosi, un viaggio sonoro negli anni a cavallo fra il Trecento e il Quattrocento, quando alcuni straordinari musicisti decisero di trascrivere canzoni, cacce, ballate e altre composizioni vocali per suonarle con i nuovi strumenti dotati di tasti. Nacque così l’intavolatura, un modo alternativo di scrivere la musica ancora oggi in uso fra i chitarristi rock, inventato proprio per indicare i gesti delle mani sulle tastiere di organi, liuti e dei primi cembali. Dopo aver perso il legame originario con i versi poetici da intonare, le musiche diventavano qualcosa da “toccare”. I musicisti preferirono dimenticare le parole per sentire sotto le dita la consistenza di passioni senza ancora un nome.
Oggi, per ritrovare quel suono antico ormai perduto, siamo costretti a reinventarlo mettendo insieme quel che sappiamo del pensiero dei compositori, del gusto degli ascoltatori, degli strumenti e del modo di suonarli. Peppe Frana e Federica Bianchi ci guideranno all’esplorazione di quel mondo musicale affascinante quando sulle corde pizzicate di un liuto e di un cembalo si ritrovavano le voci ormai senza parole, alla ricerca di una nuova lingua per parlare ancora.
Federica Bianchi ha dedicato gli ultimi vent’anni all’indagine sulle sonorità antiche, vincendo premi internazionali e collaborando con alcuni fra i maggiori interpreti del barocco. Il suo disco con l’Ensemble La Fonte Musica ha vinto il Diapason d’or 2017. La sua curiosità non poteva non essere stimolata dall’incontro con Peppe Frana, magnifico polistrumentista campano, fra i più apprezzati solisti e insegnanti di liuto medioevale, a cui accosta la profonda conoscenza dell’oud e di molti altri strumenti di area mediorientale. Collaboratore allo stesso tempo di artisti come Vinicio Capossela, Daniele Sepe, Ross Daly, Ensemble Micrologus, per Frana non ci sono confini fra generi e pratiche musicali. L’importante è che non manchi il gusto della scoperta, un piacere condiviso con Federica Bianchi.
L’appuntamento di Tradire, come sempre condotto da Stefano Jacoviello, sarà preceduto a partire dalle 20:30 da una degustazione di vino abbinato alla musica suonata a cura di Argiano. Tradire è una iniziativa dell’Accademia Chigiana, realizzata con l’Università di Siena e con il supporto di FMPS e SienaJazz.
L’ingresso è gratuito. Per info e prenotazioni: www.chigiana.org, info@chigiana.it, 0577220927.
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