Il noto vignettista tedesco Peter Gaymann sarà ospite dal 28 aprile al 30 maggio alla galleria Opio5 di Montepulciano con una mostra dal titolo “Souvenir d’Italie”.Conosciuto e apprezzato nel suo paese, Gayman è autore prolifico e fantasioso ; ha al suo attivo più di 60 pubblicazioni , è un ottimo fotografo e i suoi polli antropomorfi, immortalati in migliaia di vignette, sono ormai un oggetto di culto. Di lui Buch Market ha detto “ Secondo le statistiche almeno un tedesco su cinque ha comprato o ricevuto cartoline con i disegni di Peter Gaymann”. Da vent’anni ride e fa ridere i tedeschi con la sua rubrica fissa, “Problemi di coppia”, pubblicata su “Brigitte”, il periodico femminile più diffuso in Germania , e non si contano collaborazioni o presenze su quotidiani o altre riviste.
Amante del nostro paese, dove ha vissuto per alcuni anni e dove ha una casa per le vacanze, Gaymann conosce bene l’Italia e non ci risparmia strali a volte corrosivi ma del tutto giustificati. Ama ritrarre i propri simili nei momenti di svago: turisti ciabattanti e accaldati, moderni viaggiatori stupefatti dalle bellezze italiche o dalle stranezze e contraddizioni del nostro vivere, mangiatori di gelati nostrani o entusiastici estimatori dell’enologia di casa nostra.
Oltre a i vizi e alle virtù Gaymann conosce bene anche i prodotti delle nostre terre, vino in testa.
E’ stato anzi proprio lui l’artista ospite dell’Anteprima del Vino Nobile 2012, svoltasi a febbraio, nella Fortezza. I suoi acquarelli hanno interessato e divertito le migliaia di persone che hanno partecipato alla kermesse vinicola, trasmettendo un’autentica ammirazione per l’elegante rosso DOCG.
Molte le tavole che Gaymann a dedicate a pasta, pizza e vino. I suoi polli scorazzano in vespa per le campagne e i vigneti di Montepulciano, si perdono nelle cantine, si arrampicano sulle bottiglie di Nobile. La sua ironia si placa solo negli acquarelli dedicati ai paesaggi: che si tratti della campagna toscana o del mare di Ischia o semplicemente di un cesto di ciliegie, l’aria si fa dolce , il disegno svela tutta la bravura dell’artista.
Grande viaggiatore, Gaymann guarda e osserva, e se a volte sa essere feroce non lo fa mettendosi in cattedra, in fondo sa di essere “uno di noi”, un attimo dopo prende il suo taccuino e passa oltre.