Una delegazione della Città di Poggibonsi sarà a Genova per ricordare il sacrificio del partigiano poggibonsese Dino Bellucci, caduto il 14 gennaio 1944 al Forte San Martino di Genova. Il Vicesindaco di Poggibonsi Angelo Minutella con il gonfalone della Città parteciperà alle cerimonie ufficiali organizzate dall’amministrazione provinciale di Genova che si terranno sabato 14 gennaio nel capoluogo ligure.
La manifestazione, a cui parteciperà con il Vicesindaco anche Armando Targi delegato dell’Anpi poggibonsese, celebra il 68° anniversario dell’eccidio in cui, il 14 gennaio 1944, vennero trucidati dai ufficiali della Gnr e dai nazisti otto partigiani tra cui, appunto, il concittadino Dino Bellucci.
La storia
Gli otto partigiani, arrestati nel dicembre 1943 per rappresaglia all’attentato dei Gap contro due ufficiali tedeschi, dopo essere stati torturati vennero condannati a morte su ordine del capo della Provincia Emanuele Basile. A farli fucilare venne chiamato il plotone dei Carabinieri, ma il tenente Giuseppe Avezzano Comes si rifiutò di eseguire l’ordine. Fu lo stesso colonnello della milizia e presidente del tribunale, Salvatore Grimaldi, ad uccidere i partigiani. Tre di loro erano toscani. Guido Mirolli di Siena, Giovanni Veronelli di Sesto Fiorentino e Dino Bellucci di Poggibonsi. Professore del “Convitto Nazionale C. Colombo” di Genova, Bellucci era nato a Poggibonsi il 14 dicembre 1911. Partigiano, era il responsabile della stampa clandestina antifascista.