Presentato il Festival ‘Voci di Fonte’

Identità culturali, creolizzazione e lavoro sono i temi attorno ai quali ruota l’ottava edizione del Festival VOCI DI FONTE che si svolgerà a Siena dal 18 al 24 giugno 2011, ideato e promosso da laLut, Centro di Produzione e Ricerca Teatrale, insieme al Comune di Siena, con il contributo di Regione Toscana, Provincia di Siena, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Unicoop Firenze.

Il festival – presentato oggi, mercoledì 15 giugno, nella Sala Stampa del Comune di Siena – ha un ricco programma di teatro, danza, musica, fotografia, Premi, incontri che faranno di Siena, candidata ad essere capitale europea della cultura nel 2019, un luogo di partecipazione e sperimentazione nazionale e internazionale.
“Un progetto europeo che incentra l’attenzione “sull’identità che gioca” sulla vita – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura del Comune, Lucia Cresti – dedicato a Edouard Glissant, lo scrittore martinicano recentemente scomparso. Arti performative, linguaggi visivi, teatro e danza, per far riflettere i vari pubblici sul contemporaneo. Una ricerca sul linguaggio globale, in grado di far dialogare le tante diversità culturali”.
“Voci di Fonte è sempre più cresciuto negli anni – ha dichiarato Donatella Pollini, responsabile dei teatri comunali – raccogliendo consensi e attenzioni da parte della stampa nazionale. Di grande interesse il programma di questa edizione. Due notazioni particolari: la quarta edizione del Premio Lia Lapini e il progetto su Luciano Bianciardi, che avrà un suo sviluppo all’interno della prossima Stagione teatrale”.
“Un Festival che ha saputo diventare un’eccellenza nel panorama nazionale – ha aggiunto Paolo Mazzini per la Fondazione Monte dei Paschi – e che porta la città di Siena ad essere luogo di incontro e confronto di esperienze internazionali”.
Ha portato i saluti dell’Università di Siena, Chiara Roscino, direttrice della Scuola Superiore Santa Chiara, capofila del progetto europeo Playing Identities: Migrazione, Creolizzazione, Creazione, che ha ottenuto il 4° posto nella graduatoria dei progetti finanziati dal Programma Cultura 2007/2013 dell’Unione Europea, esempio di integrazione fra Università e produzione culturale sul territorio.
Ai due direttori artistici del Festival, Gianni Berardino e Angelo Romagnoli, il compito di entrare nel vivo del programma soffermandosi su quello che è il nucleo centrale di questa edizione, il progetto “Playing Identities”.
“Ricercatori ed artisti – ha dichiarato Tommaso Sbriccoli, coordinatore scientifico del progetto – sono stati coinvolti in un’indagine parallela sul piano sociale e creativo per interpretare i fenomeni migratori come esempio di creolizzazione, concetto proveniente dalla linguistica e coniato dallo scrittore Édouard Glissant, a cui viene dedicata questa edizione del Festival. Glissant ha sostenuto la visione poetica di un mondo creolo in cui i confini potessero essere luoghi di incontro, fusione, ribaltamento fra identità culturali, politiche e sociali. Playing Identities vede da una parte il teatro, in cui artisti di diverse provenienze e origini teatrali hanno negoziato sul palco codici espressivi, pratiche e significati, dall’altra la ricerca nelle scienze umane e sociali, in cui le impostazioni metodologiche si sono confrontate per sviluppare nuovi strumenti concettuali per l’analisi dei fenomeni migratori”.

Della sezione artistica del progetto hanno parlato Michela Lucenti ed Emanuele Braga di Balletto Civile che hanno condotto in questi mesi il “Creole Performance Cycle”, una performance itinerante, frutto delle residenze artistiche in Romania (Cluj), Francia (Conques), Ungheria (Budapest), Polonia (Lódz) e Italia (Siena). Tema scelto: il lavoro, declinato in modo diverso nei paesi coinvolti. Dall’incontro con gli artisti incontrati sul luogo, con le città che li hanno ospitati, dal confronto con lingue e poetiche diverse, è nato il ciclo di cinque performances che sarà presentato in prima europea (Santa Maria della Scala, 20 e 21 giugno ore 21) e sarà raccolto per immagini nella mostra “Playing Identities/Creolimage” di Daniela Neri.
Identità e lavoro sono i temi che uniscono gli spettacoli del Festival “inteso come progetto culturale – come ha affermato Stefano Jacoviello, responsabile comunicazione del Festival – un luogo stabile di confronto e sperimentazione creativa, da cui poter spingere lo sguardo fin sulla scena internazionale”: dal concerto del Trio Servillo/ Girotto/Mangalavite “L’Amico di Cordoba” (Fonti di Pescaia, 19 giugno ore 22.30), a “Fabbrica” di Ascanio Celestini, ospite d’eccezione di questa edizione (Fonti di Pescaia, 23 giugno ore 22.30), alla prima nazionale di “Joy” di Teatro Inverso (Fonti di Pescaia, 22 giugno ore 21).
Voci di Fonte è da sempre scoperta di nuovi percorsi di ricerca teatrale che considerano il lavoro sulla scena come il momento centrale della creazione artistica: 185 sono i progetti pervenuti alla quarta edizione del Premio Scrittura di Scena Lia Lapini, che dedicato alla memoria del critico teatrale e docente universitaria da sempre impegnata nei confronti delle giovani realtà teatrali italiane, è finalizzato alla realizzazione e produzione di nuovi spettacoli che Voci di Fonte si impegna a sostenere nel percorso produttivo dalla selezione al debutto. Il 22 giugno (ore 22.30) alle Fonti di Pescaia, saranno presentati pubblicamente e visionati dalla Giuria i quattro progetti finalisti dell’edizione 2011: Dario Giovannini/Aidoru Associazione (Topo), Effetto Larsen (Innerscapes), Retablo (L’arte della filettatura a banco con maschiatori e filiere), Massimiliano Venturi (Pinocchio – studio per una fiaba alcolica per adulti) mentre il vincitore sarà proclamato il 23 giugno alle ore 12 presso il Teatro dei Rinnovati. A conclusione della giornata alle ore 21 a Santa Maria della Scala si potrà assistere alla prima nazionale di Sonno di Opera, vincitore della scorsa edizione del Premio.
All’interno del Festival altri due appuntamenti: la Compagnia dei Girasoli, formata da utenti, operatori ed infermieri dei servizi psichiatrici dell’UFSMA Alta Val d’Elsa-Azienda USL 7 di Siena ed operatori della Coop. Sociale La Valle del Sole di Casole d’Elsa e de laLut di Siena, presenterà Silenzio (Sala Lia Lapini, 19 e 24 giugno ore 19) uno spettacolo, vincitore del Premio Altri Teatri 2010, che nasce, come consuetudine nel lavoro pluriennale di questo gruppo, dall’improvvisazione e dalla creazione collettiva di personaggi e scene; La musica totale, assolo di chitarra di Giulio Stracciati (Santa Maria della Scala, 18 giugno) in cui il musicista inventa suoni nuovi per tessere un discorso musicale attraverso in confini che separano le epoche, i generi, le culture.
Uno spazio aperto e luogo di sperimentazione di nuove forme di condivisione, di produzione e di elaborazione delle opinioni all’interno e all’esterno dell’istituzione universitaria è la rivista online Il Lavoro Culturale (www.lavoroculturale.org), nata a Siena nei corridoi e nelle aule della Facoltà di Lettere e Filosofia, organizzata e interamente gestita da studenti, dottorandi e “precari” della ricerca, di cui ha parlato Michele Bianchi soffermandosi sulla collaborazione che quest’anno inizia con il Festival. Quattro gli appuntamenti che Il Lavoro Culturale coordinerà: il 21 giugno (Santa Maria della Scala, ore 19) Angelo Romagnoli presenterà Il Lavoro di Bianciardi, un progetto culturale e teatrale a partire dagli scritti di Luciano Bianciardi che porterà alla messa in scena di Non leggete i libri, fateveli raccontare e de La vita agra; The Americans – Sandro Iovine legge Robert Frank (Collegio S.Chiara, 22 giugno ore 17.30). Terzo appuntamento il pomeriggio del 24 giugno alle ore 17 presso l’Aula Cinema della Facoltà di Lettere verrà proiettato il film La pecora nera, per la regia di Ascanio Celestini. Infine, Il Lavoro Culturale chiuderà il Festival con il reading di Spinoza-Una risata vi disseppellirà (Fonti di Pescaia, 24 giugno ore 20.30), il secondo libro nato dal blog satirico collettivo a cura di Stefano Andreoli e Alessandro Bonino, vincitore del Premio Internazionale di Satira Forte dei Marmi, miglior blog italiano del 2009, ormai punto di riferimento della satira in rete.

Voci di Fonte sarà anche occasione di incontro tra operatori teatrali con il Meeting di C.Re.S.Co., Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea (Santa Maria della Scala, 22-23 giugno ore 10-18.30 – incontro aperto al pubblico a partire dalle ore 15). Fra gli altri incontri: il 19 giugno alle Fonti di Pescaia Servillo, Girotto e Mangalavite incontreranno il pubblico dopo lo spettacolo; il 23 giugno sempre a Fonte di Pescaia sarà la volta di Ascanio Celestini. La progettazione europea sarà al centro di un meeting per proporre una nuova candidatura a prosieguo del progetto Playing Identities.
Infine il 24 giugno (Santa Maria della Scala, ore 10) si terrà un incontro pubblico, promosso dal Festival Voci di Fonte e dal Festival Contemporaneamente Barocco, sul progetto Festival di Siena, per Siena Capitale Europea della Cultura 2019.
Per tutta la durata del Festival, Piazza Salimbeni accoglierà una installazione artistica a cura di Luca Baldini/Q-BIC Architettura&Design.