Con l’avvicinarsi dell’Expo 2015, evento internazionale che sarà ospitato a Milano sul tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, i consiglieri Andrea Corsi (Moderati di Centrodestra) e Massimo Bianchini (Nero su Bianco) hanno chiesto se il Comune di Siena <<abbia intenzione di sfruttare questa eccezionale occasione per promuovere e attirare nuovi flussi turistici e quali iniziative voglia mettere in atto>>.
<<Questa manifestazione – ha detto il sindaco Bruno Valentini – riscuoterà successo nella misura in cui sarà condivisa da tutto il sistema Italia, nel suo complesso. Sarà una vetrina mondiale con 120 Paesi espositori, 10 organizzazioni internazionali, 21 soggetti e istituzioni nazionali e 30 rappresentanti di carattere aziendale, che prevede una partecipazione di 20 milioni di visitatori, ripartiti sui 6 mesi di durata dell’evento. E’ quindi necessario sfruttare questa grande opportunità, ma è indispensabile muoversi in maniera coordinata, sia per quanto riguarda i contenuti delle iniziative, sia per le relative attività di comunicazione. A tale scopo, ANCI ha proposto ai Comuni una cabina di regia nazionale e un format che potrà essere replicato nei diversi territori nazionali>>.
<<Grazie all’accordo sottoscritto – ha proseguito il sindaco – dal presidente Enrico Rossi, la Toscana è l’unica regione ad avere un protocollo operativo per valorizzare la propria presenza nel contesto della manifestazione. Inoltre, lo scorso 25 novembre, ANCI ci ha proposto di manifestare l’interesse a far parte delle città che potrebbero ospitare gli eventi regionali. Abbiamo risposto positivamente e, insieme a Pisa, realizzeremo, nel prossimo mese di giugno, un’iniziativa per rappresentare una regione ricca di cultura alimentare ed enogastronomica quale la nostra. Un appuntamento che, tra l’altro, farà da prodromo alla visita della giuria chiamata a valutare la candidatura di Siena 2019. Per questo, contiamo sul coinvolgimento di tutto il tessuto sociale, imprenditoriale, sportivo e culturale della città, in funzione dell’alto impegno organizzativo che ci è richiesto>>.
<<Mi ritengo insoddisfatto – ha risposto Corsi – per la risposta vaga, a degli interrogativi puntuali e precisi, che in alcuni passaggi tende a mischiare l’Expo del 2015 con il percorso di candidatura a capitale europea della Cultura. Mi pare che, quanto messo in atto finora, non risponda alle esigenze di Siena, anche sul versante della produzione di pacchetti turistici, mentre altre città italiane si stanno dimostrando ben più dinamiche>>.