Pubblica Assistenza di Siena – due giorni dedicata alla famiglia

Immagine1 Immagine2Più in dettaglio l’iniziativa  di venerdì 14 novembre (16,00) avrà lo scopo di  promuovere  l’informazione e sensibilizzazione nel territorio senese, riguardo l’importante e delicato tema dell’adozione e dell’affidamento familiare. Informare e sensibilizzare, attraverso un incontro con la  comunità e la diffusione  di esperienze e  materiale utile a conoscere e comprendere questo “mondo”.  L’incontro vuole favorire una maggiore conoscenza degli istituti dell’adozione e dell’affidamento familiare, e mettere in evidenza le differenze tra gli stessi. L’affido, ad esempio,  è  legato all’esigenza di garantire al minore il diritto di essere educato nell’ambito della propria famiglia, ma qualora sia temporaneamente privo di ambiente familiare idoneo, prevedere la possibilità di affidamento ad un’altra famiglia (coppia, singolo), come previsto dalla normativa vigente in materia. Il seminario prevederà la partecipazione di psicologi, avvocati, del comune di Siena, della Asl e famiglie affidatarie. Durante l’ incontro, saranno dati piccoli flash di racconti dedicata al tema dell’accoglienza. In particolare cercheremo di sciogliere alcuni luoghi comuni sull’affido ed informare le persone che  per esempio i single e le coppie di fatto (senza figli) possono prendere un bambino in affido, o che le famiglie affidatarie  hanno una copertura assicurativa garantita dall’ente locale e possono ricevere, qualora sia ritenuto opportuno e previsto dall’Ente locale, un sostegno  economico mensile, e un‘altra cosa importante (che molti ignorano) è che i genitori affidatari hanno diritto a richiedere i congedi parentali, di maternità e paternità. Con l’aiuto degli esperti cercheremo di rispondere ad alcune domande: Chi sono i bambini e le famiglie affidatarie? Chi sono le famiglie dei bambini affidatari? Quando e perché termina l’affido?. All’incontro saranno presenti rappresentati del Comune di Siena, della Asl 7, lo psicologo Tommaso Innocenti dell’ Istituto di Terapia Familiare del Comune di Siena, psicologa Simonetta Montinaro della ftsa, Rappresentanti dell’ Associazione Stare Fra.

Mentre il sabato 15 novembre dalle 16,00, affronteremo il tema della genitorialità quando i coniugi si separano. Cercheremo di dare informazioni  per aiutare la coppia a restare sempre genitori, di sostegno ai figli e rendere minimi sui bambini/ragazzi gli effetti negativi legati alla separazione. I genitori separati hanno un ruolo fondamentale nell’aiutare i figli ad adattarsi alla nuova situazione. Per agevolare l’adattamento è necessario assumere comportamenti e atteggiamenti adeguati; in particolare spiegheremo l’importanza di dire ai figli esattamente ciò che sta accadendo intorno a loro e perché (gli studi evidenziano che gli effetti peggiori si verificano proprio nei casi in cui i figli non hanno una giusta comprensione degli avvenimenti); chiarire ai ragazzi che loro non sono in alcun modo responsabili della separazione; dare ascolto ai figli, e incoraggiarli a parlare ed esprimere i propri sentimenti per cercare di capire come vivono la separazione e che cosa ne pensano, in quanto non è infrequente che possano farsi idee sbagliate su ciò che sta accadendo. Si parlerà anche del progetto dei “gruppi di parola” dove i  figli di genitori separati spesso sperimentare la possibilità di esprimere liberamente le proprie emozioni senza preoccuparsi di non peggiorare il malessere dei genitori del quale nella maggior parte dei casi si sentono responsabili (senso di colpa e di onnipotenza) e verso i quali spesso diventano eccessivamente protettivi (nei casi più gravi inversione dei ruoli). Durante l’incontro saranno presentate associazioni del enti del territorio che si occupano delle famiglia nella fase di separazione. Interverranno la psicologa Ilaria Garosi dell’ Istituto di Terapia Familiare di Siena, la Psicologa Chiara Santovito dell’ associazione la Crisalide, rappresentanti del Comune di Siena e della Asl7, L’avvocato Elisa Ferri e  Adriana Granai dell’Associazione “Mamma Si” .

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