Stava lì, chiusa in un cassetto, da anni. Scritta solo per metà, perché poi come sempre succede, entrano nel mezzo le mille cose del quotidiano e allora si è costretti a lasciare le nostre idee in un cassetto.
Ma per fortuna, Letizia Gettatelli (nella foto) – inesauribile, vulcanica donna senese che inventa commedie che fanno divertire il sempre il pubblico – h trovato il tempo di portare a termine anche questo suo lavoro. Uno spettacolo messo in scena dalla compagnia teatrale Il Grappolo, da anni capace di portare sorrisi prima in teatro poi a quanti viene fatta beneficenza con il ricavato degli spettacoli.
Appuntamento al Teatro dei Rossi il 20 e 21 aprile. Letizia Gettatelli, cosa porterà in scena Il Grappolo?
“Si chiama La Bottega del Diavolo, ho finito di scriverla dopo averla lasciata in un angolo troppo tempo. E la storia di una vecchia bottega di una volta, siamo in pieni anni ’80. La bottega è gestita da tre sorelle con una mamma un po’ stramba”.
Quale la trama della nuova commedia che porta la sua firma?
“Il marito di una delle sorelle che fa il barbiere in un piccolo spazio ha qualche ‘innocente’ mania come, tra le altre cose, il gioco del lotto… la commedia va avanti partendo da un colpo di fortuna e giocando sugli equivoci più divertenti, senza contare che nel frattempo il paese intero va in crisi Siamo quindi in un qualsiasi paese dell’Italia degli anni ’80, in una di quelle botteghe lasciate a se stesse, dove la crisi comincia a farsi sentire. Per colpa dell’autostrada, la vita era cambiata in tante località che così erano rimaste tagliate fuori. Un barbiere, un ufficio postale, un prete, e qualche donna piena di manie, strampalata ed annoiata, e soprattutto il vento, che quando cambia può portare di tutto… anche la fortuna inseguita invano da una vita. D’improvviso, quello che sembra un film in bianco e nero, si riempie di colori, di allegria, di vitalità . Si riempie di gente. Fra battibecchi, equivoci, sogni ad occhi aperti, e nuovi amori, un paese può ricominciare a vivere, qualunque sia la strada per raggiungerlo”.
Un titolo che evoca gli equivoci tipici delle sue commedie…
“Il titolo viene dal fatto che le donne protagoniste odiano l’anziano prete che infatti le considera quattro diavole”.
La compagnia teatrale praticamente al completo e la regia è affidata a Marco Bonucci…
“La regia di Marco Bonucci, divertente e originale, ha fatto la differenza!”.
A chi saranno devoluti stavolta gli incassi dei due spettacoli di giovedì e venerdì?
“Quello del 20 aprile alla Fondazione Achille Sclavo, quello del 21 alla Pubblica Assistenza di Siena. Ci sono ancora alcuni posti liberi, si può prenotare chiamando il numero 3335333088”.
Katiuscia Vaselli