“Anch’io voglio ballare” e “Una storia di libertà”. Tema centrale del percorso artistico è la libertà della creazione, della costruzione di un evento finale che rappresenti le emozioni e i desideri dei ragazzi e delle ragazze.
Il primo lavoro creato dalla classe quinta “Anch’io voglio ballare” si ispira alle vicende di Cenerentola, una povera ragazza maltrattata dalla sua famiglia. In realtà, la messa in scena, racconta la storia per arrivare al momento in cui il personaggio decide di conquistare la sua libertà. Decide di andare al ballo e chiama in suo aiuto la magia. In quel momento si libera e diventa consapevole di non poter continuare a vivere in schiavitù.
Il secondo lavoro portato in scena dalla classe quarta, dal titolo: “Una storia di libertà” raccoglie le suggestioni e i luoghi che subito ci catapultano in spazi di libertà: il cielo, la natura, il mare, il gioco, l’arte. Al centro della storia troviamo degli uccelli in gabbia. Cosa accade quando arriva fra loro un uccello libero? Meglio essere liberi o stare al sicuro?
Gli spettacoli messi in scena dalla classe quarta e quinta della Scuola Primaria G. Marconi fanno parte del progetto “Originalità e omologazione: Diritti umani e nuove pratiche pedagogiche”, promosso dal Comune di Rapolano Terme in collaborazione con l’Associazione Lalut e diretto e curato dall’esperta teatrale Silvia Franco.
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