Giovedì 14 luglio è giunta a Rapolano Terme, con lo spettacolo di danza Incanti di Ulisse, la rassegna Archeologia Narrante, l’appuntamento estivo con la magia dello spettacolo e la suggestione dell’archeologia organizzato dal Museo Archeologico Nazionale di Firenze insieme alla Fondazione Toscana Spettacolo, con l’indispensabile supporto della Regione Toscana oltre alla essenziale collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Rapolano Terme.
Alle 21.15, a Campo Muri di Rapolano Terme è andato in scena, Incanti d’Ulisse percorsi amorosi di un guerriero coreografato da Simona Bucci per la sua Compagnia composta dai danzatori Eleonora Chiocchini, Camilla Giani, Frida Vannini, Carmelo Scarcella. Uno spettacolo suggestivo tra luci, ritmo di tamburi e danza, ora serrata, ora dolce, ora appassionata, tra gli scavi archeologici bagnati di luce azzurra. Di lontano lo scorrere dell’acqua solfurea. Spettatori la luna piena e un folto pubblico, incantato dalla magia di una notte d’estate con il cielo pieno di stelle ed il vento che soffiava da est.
Uno spettacolo sulla figura d’Ulisse, uomo di coraggio, forza, determinazione e ingegno, di passione, di dolcezza e di trasporto e sugli incontri con le figure femminili determinanti nel suo mitico viaggio: Penelope, Circe, Calipso, e anche Atena, Scilla, Cariddi, Aretea, Nausicaa, Anticlea, Ino, le Sirene, Euriclea. Con ciascuna di esse Ulisse trova un modo di entrare in rapporto e queste lo favoriscono così da propiziarne il viaggio e da renderne possibile la sua sopravvivenza.
L’azione è stata itinerante fra gli scavi di Campo Muri a Rapolano Terme: uno spazio che ha visto la presenza della civiltà etrusca sin dal III secolo a.C. e che si sta riscoprendo con una importante campagna di scavi.