Tanta abilità, fortuna ma soprattutto occhio e mano ferma. Ci si attende questo dagli arcieri di Montalcino (Siena), che parteciperanno, sabato 13 e domenica 14 agosto, alla 49° edizione del “Torneo di Apertura delle Cacce” che avrà il suo momento più importante nella appassionante gara di tiro all’ultima freccia sotto i bastioni della Fortezza medievale, simbolo di questa città della Val d’Orcia oggi famosa per il suo vino, il Brunello. Una manifestazione che farà rivivere ai tanti visitatori della città, ma soprattutto ai suoi abitanti, le antiche tradizioni in una affascinante rievocazione storica medievale, che coinvolge i quattro quartieri della città (Borghetto, Pianello, Ruga e Travaglio), ed è organizzata dal Comune di Montalcino insieme agli stessi quartieri. Il “Torneo di Apertura delle cacce” affonda le sue radici nella metà del Trecento quando, grazie ad un periodo di pace e di sviluppo, fiorirono le arti e le tradizioni cortesi tra le quali quella della caccia. I boschi nei dintorni di Montalcino erano ricchi di selvaggina e nel periodo da agosto fino ad ottobre, quando più fitto era il passaggio degli uccelli migratori, ed in particolare del tordo, venivano battuti da cacciatori e falconieri. Da queste tradizioni hanno preso origine sia il “Torneo di Apertura delle cacce”, che si svolge la prima domenica d’agosto, sia “La Sagra del Tordo” prevista invece ogni ultima domenica di ottobre che chiude con una grande festa tutto il periodo della caccia. Il programma degli eventi inizia sabato 13 agosto alle ore 11 con il tradizionale “Ballo del Trescone” in piazza del Popolo seguito dal sorteggio degli arcieri alle 12. Nel pomeriggio alle 17.45 parte il corteo storico ( 150 figuranti con costumi che si ispirano a quelli di fine Trecento – inizio Quattrocento, studiati fin nei minimi particolari), che sfilano per le strade e le piazze del centro storico fino alla Fortezza dove si svolge la cosiddetta “provaccia” dove gli arcieri in gara, due per ogni quartiere, provano tecniche strategie di tiro. I bersagli sono costituiti da bersagli di legno raffiguranti dei cinghiali. Domenica 14 agosto è la giornata tanto attesa annunciata fin dalla mattina dal Banditore. Nel pomeriggio ci si prepara alla gara vera e propria. Dalle 17.15 il Corteo Storico sfila per le vie della città fino al Sagrato della chiesa di Sant’Egidio con la benedizione degli arcieri. Arriva quindi al campo di tiro dove alle 18.30 circa inizia l’attesa competizione. Ogni arciere a turno all’ ordine del “Capitano di Campo”, scocca cinque frecce nel susseguirsi di quattro serie nelle quali aumentano gradatamente la distanza ed il punteggio. Vince il quartiere che, al termine della competizione, totalizza con i suoi arcieri il maggior numero di punti. Al quartiere vincitore viene consegnata come premio una medaglia e una freccia d’argento. Da quel momento iniziano i festeggiamenti che andranno avanti tutta la notte.