Riflettori accesi sull’Accademia Chigiana per un documentario sul Quartetto Ebène. Ieri (10 febbraio) a Siena l’ensemble di archi è stato protagonista di un applauditissimo concerto con il quale ha confermato di essere uno dei quartetti più brillanti della sua generazione, entusiasmando il pubblico con la raffinatezza del suono e la compattezza dell’interpretazione. Proprio durante le prove e il concerto – inserito nella 89ª Micat in Vertice dell’Accademia Chigiana – si sono svolte le riprese del lungometraggio diretto dal regista Daniel Kutschinski, dedicato al quartetto composto da Pierre Colombet (violino), Gabriel Le Magadure (violino), Mathieu Herzog (viola) e Raphaël Merlin (violoncello). Il documentario, destinato al cinema, si focalizza in modo particolare sulla loro tournée italiana di questo mese, che oltre a Siena comprende le città di Bolzano, Firenze e Perugia. Inoltre, grazie alla profonda amicizia che lega il regista ai quattro membri dell’ensemble, saranno possibili riprese anche “fuori scena” della vita del quartetto, che contribuiranno a fornire un ritratto assolutamente straordinario e originale della formazione cameristica definita dalla critica internazionale come una delle più creative del panorama musicale. Nel team di ripresa vi sono operatori video e audio ai massimi livelli nei rispettivi campi e vincitori di numerosi premi, tra i quali spiccano il cameraman Arnd Buss von Kuk e il fonico Marc Parisotto.
“Sono molto felice di aver girato nel Teatro dei Rozzi, una location davvero splendida – ha detto Daniel Kutschinski – e voglio ringraziare in modo particolare l’Accademia Chigiana, l’Accademia dei Rozzi e il personale tecnico del teatro per il prezioso e caloroso sostegno dato a questo progetto”.