Con delibera n. 124 del 15 maggio 2012 la giunta della Provincia di Siena ha approvato la convenzione per il coordinamento della Rete Documentaria e Bibliotecaria (ReDos). Un atto molto importante perché, sulla base della legge regionale 21 del 2010 “Testo Unico delle disposizioni in materia di beni, istituti e attività culturali”, rinnova, migliorandolo ulteriormente, il patto che costituisce la rete documentaria locale per la progettazione, l’attivazione e l’erogazione di servizi, che fu stipulato nel 2007 tra Provincia di Siena, Biblioteca comunale degli Intronati, i Comuni e alcuni istituti culturali tra i quali Istituto Storico della Resistenza Senese, ASMOS (Archivio Storico del Movimento Operaio Senese) e I Libri delle Donne (Centro Pari Opportunità della Provincia di Siena). Molti i compiti di ReDos, e tra questi incentivare il prestito interbibliotecario per una biblioteca diffusa su tutto il territorio, sviluppare il coordinamento delle collezioni, valorizzare il patrimonio documentario storico, formare e aggiornare il personale, promuovere servizi moderni e sempre rispondenti alle esigenze degli utenti per formare cittadini consapevoli, favorire l’accesso alle risorse elettroniche in rete, ordinare e inventariare gli archivi storici comunali, per una migliore fruizione.
“Consideriamo la Rete bibliotecaria – dichiara Marco Saletti assessore provinciale alla cultura – uno dei punti fermi e qualificanti della nostra attività amministrativa. Un’esperienza che funziona, come sta a dimostrare il numero crescente di prestiti in tutte le biblioteche comunali, che ormai coprono quasi completamente l’intero territorio provinciale. Per questo la convenzione del 2007 è stata confermata e arricchita, uno sforzo non indifferente in questo momento di crisi della finanza locale, mentre da più parti in Italia è proprio la cultura a subire i tagli più vistosi”.
“Questa nuova convenzione – afferma Luciano Borghi direttore della Biblioteca Comunale degli Intronati – attribuisce ancora più responsabilità alle biblioteche diffuse sul territorio e agli organi politici dei vari Comuni, rafforzando in sostanza il processo del decentramento, con la Biblioteca degli Intronati nel suo ruolo di coordinamento. ReDos ha raggiunto buoni risultati, ha favorito la realizzazione di servizi centralizzati a favore di tutte le biblioteche della provincia, e negli ultimi cinque anni ne sono state aperte di nuove: a Radicofani, Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Castiglione d’Orcia, Sarteano, sono sorti punti di prestito a Bettolle, Gracciano d’Elsa, San Rocco a Pilli, mentre la nuova sede della biblioteca di Poggibonsi sta per essere aperta presso il centro polivalente nell’area dell’ex ospedale Burresi e anche a Radicondoli è ripresa l’attività. Da ricordare poi che in tutti gli ospedali della provincia sono state aperte biblioteche o servizi di prestito in corsia, e che il Bibliobus, la biblioteca mobile, viaggia per i comuni per portare libri anche nelle aree non servite. Infine gli archivi storici comunali: presto sarà portato a termine il lungo lavoro di ordinamento e inventariazione di tutti gli archivi comunali iniziato nel lontano 1985. Attualmente sono in corso lavori di ordinamento e inventariazione negli archivi di Chiusi, Abbadia S. Salvatore, Montepulciano, Casole d’Elsa, Radicofani. Nessun’altra provincia in Italia ha fatto qualcosa del genere”. Possiamo dire che anche grazie alla Rete, oggi in tutti i comuni si legge di più. Ogni biblioteca è fornita di lettori e-book e ha l’accesso alla piattaforma Medialibrary-online per la fornitura agli utenti di contenuti digitali gratuiti: musica, audiolibri, e-book, giornali. Ma Redos vuol dire anche social: infatti la rete documentaria è approdata sulla rete “virtuale” con un proprio profilo Facebook e Twitter, per un colloquio quotidiano con gli utenti; la Rete ha un proprio blog e una rivista sia digitale che cartacea, “Bibliomap”, che esce con cadenza quadrimestrale. Proprio la settimana scorsa Redos si è “posizionata” al secondo posto tra le reti bibliotecarie toscane con il progetto “Redos @lla tua Biblioteca”, che prevedeva l’organizzazione, nei primi tre mesi del 2012, di corsi di formazione per bibliotecari, insegnanti ed utenti per l’uso degli e-book reader. Il progetto è stato valutato da una commissione dell’Associazione italiana biblioteche – Sezione Toscana, nell’ambito del corso di formazione “E-book nelle biblioteche toscane”.
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