Ristrutturazione e manutenzione edilizie: i rischi che corre il proprietario al centro di un seminario di Sicuredil Cpt e Inail Siena

Capita quotidianamente, anche stimolati dagli incentivi e dalle detrazioni fiscali, che i cittadini si rivolgano ad imprese edili per ristrutturare casa o porzioni di essa. Non tutti però sono a conoscenza dei rischi che corre il proprietario dell’immobile, che commissiona un lavoro, se qualcosa non è in regola o non va nel verso giusto durante l’esecuzione. È per questo che Sicuredil Cpt e Inail di Siena hanno organizzato un seminario di approfondimento sul ruolo del committente nella realizzazione di un’opera edile (costruzione, ristrutturazione e manutenzione), il quale assume obblighi e funzioni specifiche con conseguenti responsabilità penali in caso di mancato rispetto degli obblighi.

“Oggi – spiega Giannetto Marchettini, presidente del Sicuredil Cpt senese – vogliamo concentrarci sulle norme che servono a procurare più attenzione durante i lavori in edilizia. Ci sono certamente lavori complessi, dove i cantieri sono organizzati con più attenzione. Il rischio, tuttavia, è più facile riscontrarlo, talvolta, in un cantiere piccolo, dove può esserci più disattenzione sottovalutando alcuni aspetti che possono provocare infortuni. Infortuni sul lavoro che in Italia sono ancora tanti e che producono un costo sociale di 50 miliardi di euro. Ci vuole quindi più attenzione in tutta la filiera dell’attività edilizia. Ed è essenziale che si scelgano aziende serie che rispettino le regole del lavoro e della sicurezza”.

Per richiamare l’attenzione sui rischi del proprietario, l’Inail e il coordinamento toscano Cpt hanno stampato un opuscolo ad hoc. “Abbiamo realizzato la guida – spiega Antonella Tata, direttrice Inail di Siena – per rammentare al privato cittadino, agli amministratori di condominio e alle imprese l’esistenza dei vari obblighi di legge che se non vengono ottemperati in prima persona possono essere delegati a delle figure professionali specifiche, che provvedono a sollevare il committente da eventuali responsabilità”.

Se non si rispettano le regole, si rischia molto, specie sotto il profilo penale.

“La figura del committente in edilizia – sottolinea Danilo De Filippo della Direzione territoriale del Lavoro – è assai particolare, dato che molto spesso è un committente privato, ad esempio la signora che vuole ristrutturare il bagno di casa. Purtroppo la normativa attuale consente pochi spazi di movimento al committente, prevedendo un aspetto sanzionatorio molto importante che non è solamente la sanzione prevista dal Testo unico, ma le altre responsabilità collegate ad eventuali sbagli effettuati dalle imprese affidatarie ed esecutrici per cui il committente si trova ad essere responsabile. Ricordiamoci sempre che la materia della sicurezza sul lavoro è collegata al penale, perciò trovarsi impreparati su questo fronte può decisamente essere un problema”.

Al seminario era presente anche l’assessore provinciale alle attività produttive di Siena, Tiziano Scarpelli. “Il tema della sicurezza è centrale. La crisi – evidenzia Scarpelli – non può essere una scusa per abbassare la guardia sul tema della sicurezza sul lavoro. Il convegno di oggi è importante, perché si parla della responsabilità del committente che spesso è un semplice cittadino. Più la filiera dell’edilizia, dal committente all’impresa, è informata, più è facile avere lavoro sicuro che non produca infortuni”. Guarda le videointerviste a Marchettini, Tata, De Filippo e Scarpelli: http://www.youtube.com/watch?v=IuVBXqTQ34o