Sabato 12 gennaio Simone Cristicchi regala un suo spettacolo per l’’iniziativa “Adotta il Teatro Verdi”

Simone Cristicchi regala un suo spettacolo per l’iniziativa “Adotta il Teatro Verdi”. Lo fa mettendo in scena “Li Romani in Russia”, sabato 12 gennaio 2013 alle 21,30 al Verdi di Poggibonsi (Siena). L’incasso della serata sarà devoluto per far continuare a vivere questo piccolo ma importante spazio culturale e sociale della Valdelsa.

 

Tratto dall’omonimo poema in versi di Elia Marcelli, il monologo racconta l’orrore della guerra attraverso la voce di chi l’ha vissuta in prima persona. Un teatro civile che si presenta nuovo soprattutto mediante l’utilizzo di due elementi: la metrica dell’ottava classica e il dialetto romanesco che rende la narrazione ancora più schietta e veritiera. Il risultato è un affresco epico che non omette particolari crudi e rimossi dalla storia ufficiale e che diviene quanto mai attuale in un’epoca di bombe intelligenti e guerre umanitarie.

 

Il monologo corale di Cristicchi si può definire anche dialogo a più voci per Attore Solo. Una regia impeccabile di Alessandro Benvenuti, rende la rappresentazione unica nel suo genere. Cristicchi fa sorridere e commuovere, riesce ad accompagnare gli spettatori tra la risata, amara e disillusa, fino al coinvolgimento emotivo più forte e intenso.

 

Il copione narra le disavventure di Giggi, Mimmo, Peppe, Nino, Nicola e Remo, un gruppo di giovanissimi soldati della Divisione Torino, spediti a morire da Mussolini nella famigerata campagna di Russia (1941-1943), è questo l’episodio più drammatico vissuto dall’esercito italiano nella seconda guerra mondiale. Un esercito di straccioni e sbandati a cui rimangono solo fame, freddo, paura e il sapore di una disfatta: partono 220.000 ragazzi. Sulla strada del ritorno dalla Russia ne resteranno circa 90.000. Elia Marcelli è tra i pochi reduci che riportano a casa il dolore, la rabbia e il dovere di testimoniare una scomoda verità, raccontando passo passo la spedizione: la retorica religiosa della guerra giusta, l’addio a Roma, il lungo viaggio a piedi, i combattimenti, l’arrivo del Generale Inverno, il nemico, la solidarietà del popolo russo e l’egoismo assoluto dei soldati che rende l’uomo simile alla bestia, il rispetto del proprio dovere, la ritirata, la disfatta, la morte.

Tra un capitolo e l’altro, ecco irrompere la voce stentorea e fiera dei proclami trionfalistici, tipica dei bollettini della radio di regime e simbolo di una disinformazione sulla quale anche all’epoca si fondava il consenso delle masse. L’appassionante avventura di questi ragazzi, poco più che ventenni, è raccontata con passione, rispettando in maniera assoluta la verità della storia, alternando i registri stilistici, dal grottesco al lirico, dal narrativo al tragico.

 

Un ringraziamento sincero da parte dell’Associazione Timbre va a Simone Cristicchi per l’aiuto e la solidarietà dimostrando ancora una volta una grande sensibilità umana e artistica.

 

La rappresentazione apre l’edizione 2013 di “Sipario Aperto”, la stagione del Verdi di Poggibonsi, giunta quest’anno alla numero quindici, con appuntamenti di teatro non convenzionale. Le prossime date: venerdì 18 gennaio alle 21,30 EmmeA’ Teatro presenta “Schiavi in mano” con Fabio Monti. Sabato 23 marzo alle 21,30 Francesco Pennacchia e LaLut propongono “Ad Bestias”.

 

A cura dell’Associazione Timbre e dall’Amministrazione comunale di Poggibonsi con il contributo di Regione Toscana, Amministrazione provinciale di Siena (circuito Sipario Aperto). La direzione artistica è di Luca Losi e Cristina Del Zanna.

 

Ingresso: euro 13 intero – euro 10 ridotto (senior, junior, soci Arci, studenti, Carta Valdelsa Off)

Informazioni: 0577 981298 – info@timbreteatroverdi.it