Sabato 15 dicembre apertura straordinaria del Palazzo del governo

Sabato 15 dicembre il palazzo del Governo apre le sue porte ai visitatori. Dalle ore 10 alle ore 17 sarà possibile visitare, in via straordinaria, uno degli edifici storici più importanti della città, collocato in Piazza Duomo. Una guida esperta condurrà i visitatori alla scoperta dei segreti del Palazzo e della sua storia, compresi gli appartamenti di rappresentanza del Prefetto e gli uffici della Provincia. La visita sarà arricchita da una “passeggiata musicale” a cura dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci” di Siena e dalla prezioso collaborazione degli allievi del corso di guida turistica dell’Istituto Dante Alighieri di Firenze insieme al Centro Guide Siena. L’apertura straordinaria del Palazzo del Governo si svolgerà in concomitanza con il Mercato in Piazza del Campo che si terrà sabato 15 e domenica 16 dicembre dalle ore 10 fino alle ore 19 con l’esposizione di prodotti dell’artigianato e dell’enogastronomia locale. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 0577-280551, dal lunedì al venerdì ore 9.30-17.30.

Il Palazzo del Governo: un po’ di storia. L’edificio è stato collocato in uno dei luoghi più importanti della città, Piazza Duomo, quasi a voler indicare una presenza visibile e salda accanto alla Cattedrale e alla dimora dell’Arcivescovo. La storia del Palazzo coincide, in buona parte, con quella della città di Siena, soprattutto per quanto riguarda il periodo della dominazione medicea. Il palazzo sembra sia stato voluto nel 1490 da Jacopo Petrucci, che acquistò delle case dallo Spedale della Scala; in seguito l’edificio fu ampliato dal figlio il Cardinale Raffaello Petrucci. Il passaggio della proprietà ai Medici fu lungo e complesso: risalgono al 1568 i primi contatti, che si conclusero solo nel 1593 con la vendita dell’edificio per circa 8000 scudi.

L’opera di progettazione originale del palazzo viene attribuita a Bernardo Buontalenti, architetto mediceo per eccellenza. L’artefice del rifacimento voluto dai Medici, invece, sembra sia stato l’architetto Raffaello di Zanobi Pagni. Fu poi il principe Mattias de’ Medici, terzogenito di Cosimo II, nominato Governatore della città di Siena nel 1629, a disporre una ristrutturazione generale del palazzo. Al corpo centrale fu aggiunta un’altra costruzione utilizzata come dimora del Guardaroba e come fureria. Malgrado ciò, il palazzo non piacque al principe Mattias, che lo fece modificare secondo il proprio gusto. L’attuale sobria veste tardo cinquecentesca e seicentesca è frutto soprattutto di questo intervento.

Nel giugno del 1660 gli interni del Palazzo furono perfezionati, mentre esternamente la piazza era “ammattonata” solo lungo la facciata del Palazzo e le scalinate della chiesa. La decisione del Governatore di risiedere nel Palazzo rese necessario il completamento della pavimentazione della Piazza; contemporaneamente si completò l’ornamento della facciata, inserendo il cosiddetto sistema “portale-balcone-finestra”. Le modifiche apportate al Palazzo furono dunque molteplici, tanto che alle soglie del XVIII secolo esso appariva molto diverso dall’originale: era infatti divenuto la degna residenza di una dinastia regnante, oltre che il monumento perenne al compimento dell’unificazione dello Stato toscano.

Nel corso del diciottesimo secolo, il Palazzo fu sottoposto a numerosi ulteriori interventi di restauro e di consolidamento. Durante il cosiddetto “periodo francese”, furono eseguiti alcuni lavori di consolidamento delle mura esterne; si provvide inoltre al rifacimento della decorazione dello zoccolo del basamento e delle finestre ed all’abbellimento della facciata che dà su Via del Capitano. Il nuovo Stato italiano destinò il Palazzo per gli uffici della Provincia, riconoscendogli, ancora una volta, il ruolo di sede della massima autorità politica cittadina. Il trasferimento nell’edificio degli Uffici della Prefettura è valso ad attribuire nuovamente al Palazzo quella funzione storica, esercitata durante tutta l’epoca medicea e lorenese, in quanto sede del rappresentante locale del governo.