Se pensate di averle viste tutte quest’anno alla Corte dei Miracoli, vi sbagliate di grosso perché il peggio deve ancora arrivare! Sabato prossimo (17 maggio, ingresso libero) siamo lieti (si fa per dire) di presentarvi un live ad altissimo tasso di delirio e con bassissime possibilità di salvezza, con ben tre gruppi che si alterneranno sul prestigioso palco: La Tosse Grassa, SkipBack e The Andreas. Il Culto della Tosse Grassa è attivo da gennaio 2011. Il primo album TG1 esce ad agosto dello stesso anno e da ottobre cominciano i primi Sermoni in lungo e in largo per l’Italia, che riscuotono un incredibile successo . Seguirà TG2, agosto 2012. Un naturale sbigottimento iniziale si trasforma rapidamente in convinzione e devozione. Così un comune spettatore tende a diventare un Cultista fedele. Certi adepti aderiscono al Radical Macabre Tanzcommando, al contempo guardia d’onore, ordine monastico e corpo di ballo, che sul palco si unisce al Sommo per ottenere uno spettacolo sempre più grottesco. Agosto 2013, è tempo di TG3, e dai primi mesi di ottobre si parte con la nuova stagione liturgica e con un nuovo costume.
La forma è la medesima: basi realizzate con campionamenti espropriati da brani altrui, testi di satira sociale ultraviolenta declamati con convinzione parossistica, in particolare nei live. Un microfono, lettore CD e due ballerini. Niente altro occorre per raggiungere il delirio più sfrenato. Certo, ammettiamolo, il vino aiuta. A seguire una storica band eclectic Lo-Fi, gli SkipBack, sono un gruppo musicale fondato nel 1998, nonostante 16 anni di esperienza e vari diplomi al conservatorio continuano a rifiutarsi di suonare bene. La loro musica è eclettica e di bassa qualità sonora e musicale, i loro testi parlano di uno spaccato sociale italiano. Lilli canta del Ragno Blu e gli SkipBack distribuiscono i loro cd gratuitamente e realizzano concerti a porte chiuse senza pubblico. Concluderà in “bellezza” il complesso dei The Andreas, gruppo che si esibisce solitamente in balere sconsacrate e sagre della verdura morta, ma si presta volentieri anche a funerali e prime comunioni. Dal tono spiccatamente rock’n’roll macinato grosso, il loro sound si apre in un fiorire di blasfemia e malessere. La direzione non si assume responsabilità in caso di perdita di morale o altri oggetti durante lo svolgimento del concerto. A concludere la serata ci penserà dj Emiliano, con una selezione che spazierà dal rock al reggae, dall’elettronica alla dance.