Samuele “…in punta di china…”
Si inaugurerà sabato 6 aprile la mostra “… in punta di china…” di Samuele Calosi, fiorentino di nascita e senese di adozione. La sede dell’esposizione è in via delle Terme al numero 80 e sarà aperta tutti i giorni con ingresso libero fino al prossimo 5 maggio con orario 16-20. I giorni festivi ed il sabato l’apertura sarà prolungata dalle 14 alle 20. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Firenze, ha sperimentato nel corso degli anni un po’ tutte le tecniche pittoriche, ma la china rimane il metodo preferito per le sue espressioni grafiche. La tecnica usata consiste prevalentemente nel “puntinato” ottenuto per mezzo di penne rapidograph con punte 0.1 e 0.2. Le forme prendono corpo per effetto del chiaroscuro, determinato dalla grandezza e dalla quantità dei puntini oltre che dall’utilizzo dei classici pennini e di piccoli strumenti che ha costruito artigianalmente nel corso degli anni. La raffigurazione di scene e momenti di vita contadina, colti in quel filo diretto che li lega idealmente alla civiltà rurale medievale, passa dalle scene di contadini al lavoro nei campi ritratti dai macchiaioli e dagli impressionisti, fino alla vita nelle nostre campagne di pochi decenni fa: stessi arnesi, utensili, suppellettili, gesti e azioni riprodotti anche in tante miniature medievali. I personaggi hanno mani sproporzionate, più grandi, a sottolineare i principali “strumenti” del duro lavoro in campagna.
Piccole, semplici, umili ma nobili storie; la storia di tanti “nessuno” resa solenne e fermata nel tempo, nella sua semplice rituale ripetitività. O anche singole scene di una rappresentazione teatrale, dove si rappresenta chi dal copione della vita ha avuto le parti più nascoste, meno visibili al grande pubblico; le parti più dure e silenziose, dietro le quinte del grande palcoscenico della storia. Meno visibili, ma spesso determinanti e sicuramente non meno nobili di quelle di chi ha avuto o s’è preso il posto sul proscenio.