Quattro mesi di studio a Siena, la scelta di portare avanti la propria ricerca artistica lavorando in un contesto multiculturale, l’opportunità di crescere professionalmente confrontandosi con docenti e visiting artist di livello internazionale: sta per concludersi l’esperienza dei primi otto studenti dei corsi di alta formazione artistica del Siena Art Institute e, giovedì 10 maggio dalle 16 alle 19 (via Tommaso Pendola, 37, ingresso libero), i protagonisti di questo primo semestre accademico presenteranno alla città il frutto del loro percorso di studi senese. Dalla fotografia alla pittura, dall’installazione alla scrittura creativa, dal video alla scultura, in mostra otto progetti che rappresentano l’esito di quattro mesi di confronto reciproco e con i docenti, di sperimentazioni e sfide, ma soprattutto il bagaglio che tutti loro porteranno a casa per proseguire la loro ricerca artistica nei loro paesi d’origine. In attesa di ripartire, la mostra di fine semestre, aperta al pubblico e ad ingresso libero, sarà l’occasione per condividere questa esperienza con la città che li ha accolti, emozionati, ispirati, una testimonianza della loro maturità artistica e dell’evoluzione del loro linguaggio.
“Siamo fieri – dice Miriam Grottanelli, direttore del Siena Art Institute – del lavoro svolto da Antonio, Marina, Angelina, Sarah, Nadia, Chris, Miriam e Viola, ragazzi estremamente talentuosi che rappresentano alcuni tra i più prestigiosi atenei europei e statunitensi: le Università Megatrend (Belgrado, Serbia) e dei Santi Cirillo e Metodio (Skopje, Macedonia), la Lyme Academy of Fine Arts (Connecticut), la San Francisco State University (California), la Clark University e il Hampshire College (Massachusetts).
Ci piace – aggiunge – che il nostro programma di alta formazione accademica si sia aperto nel segno di una grande creatività e, soprattutto, abbia avuto un carattere così internazionale, con ragazzi italiani, serbi, macedoni, statunitensi che hanno lavorato insieme, trovando un’ulteriore fonte di arricchimento in questa varietà di percorsi e provenienze.
Siamo molto soddisfatti di come tutti i ragazzi hanno saputo rispondere agli stimoli degli insegnanti e dei nostri visiting artist nei tanti momenti di confronto e di critica che il nostro programma accademico prevede. Durante questi 4 mesi hanno lavorato intensamente e con entusiasmo ai loro progetti, ciascuno nel suo studio ma sempre in uno spirito di collaborazione e apertura verso l’altro, per trarre il massimo beneficio dal dialogo con gli artisti professionisti e con i compagni. Speriamo che, dopo questa esperienza, tornino a casa carichi di stimoli e idee nuove con cui portare avanti il loro percorso artistico.
Da parte nostra – conclude Miriam Grottanelli – continua l’impegno per consolidare la nostra rete internazionale di rapporti con le università, per offrire e sostenere, anche finanziariamente, la formazione degli artisti di domani e per siglare accordi che ci permettano, anche per il prossimo semestre, di ospitare studenti altrettanto capaci e meritevoli”.