‘Siena dei nonni’ , lunedì la presentazione del nuovo volume

La Robur, l’associazione Ginnastica senese – poi Mens Sana – , l’affermazione del Fascismo, le grandi opere del podestà Bargagli Petrucci, la nascita dell’Asilo Monumento, dell’Istituto dei ciechi: un lasso temporale, che dalla fine dell’Ottocento arriva al 1945, viene raccontato nell’affascinante documentazione fotografica contenuta nella versione rinnovata di “Siena dei nonni”.

Dopo la riedizione di “Siena dei bisnonni” esce dunque, a distanza di trent’anni dopo, un nuovo volume di Luca Luchini, “lavoro fondamentale sulla Siena di inizio Novecento fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, in quanto periodo mai analizzato in maniera approfondita dagli storici”, viene spiegato.

L’opera sarà presentata il prossimo 2 dicembre alle 18 nel salone dei concerti di Palazzo Chigi Saracini ed è realizzata grazie al progetto culturale di Opera Laboratori e pubblicata dalla casa editrice Sillabe.

Interverranno Carlo Rossi, presidente della Chigiana, Stefano Di Bello, consigliere delegato di Opera Laboratori, Giulia Perni, responsabile editoriale di Sillabe, e il giornalista Massimo Biliorsi.

“I contenuti delle vecchie pubblicazioni, ormai da tempo introvabili, rivisti e sviluppati con nuovi capitoli e una diversa impostazione, saranno suddivisi in tre volumi – si spiega ancora-. La documentazione fotografica è stata modificata e ampliata con affascinanti immagini che coprono il lasso temporale che spazia dalla fine dell’Ottocento al 1945, a testimonianza delle radicali trasformazioni che hanno cambiato la fisionomia di Siena e la vita dei nostri concittadini. Nel primo volume viene trattata in maniera approfondita la critica situazione economica del post guerra, le attività di lungimiranti imprenditori senesi e l’evoluzione politica che, dopo scontri e violenze con socialisti e cattolici, portò il Partito fascista ad affermarsi anche a livello locale. Sono poi analizzati i miglioramenti igienici, le grandi opere realizzate durante l’amministrazione del podestà Bargagli Petrucci – continuano gli organizzatori-, prima fra tutte il risanamento di Salicotto, e la costruzione dei nuovi quartieri periferici di San Prospero, Valli, Ravacciano e della caserma, il cui spostamento liberò a tutti gli effetti la Fortezza”.

Spazio anche al mondo sportivo cittadino, affrontato in tutta la sua completezza nei vari tomi, con un primo sguardo sulle vicende dell’Associazione Ginnastica Senese (poi Mens Sana) e della Robur.

“Sono, inoltre, ripercorse nei minimi particolari le vicende dell’Acquedotto del Vivo e di importanti realizzazioni come l’Asilo Monumento, l’Istituto dei ciechi e le case popolari. Particolare attenzione è rivolta anche al Dazio, al modo di divertirsi dei nostri concittadini del tempo e a importanti figure che, nel bene e nel male, hanno influito molto sui destini senesi, come Sclavo, don Orlandi, Bargagli Petrucci, Chiurco, Bruchi”, proseguono gli organizzatori.

“Alcuni capitoli – concludono-, infine, sono dedicati al rapporto fra il Palio e la politica e al rinnovo dei costumi della nostra Festa. Ogni argomento è supportato da un’ampia documentazione fotografica, contraddistinta dall’inimitabile fascino delle immagini d’epoca”.