Siena e “La tempesta perfetta”: tra scandali e incertezza politica la città non si nasconde ma, attraverso il cinema, punta il dito contro una crisi morale che investe la società

Sarà Luigi Lo Cascio con La città ideale ad aprire a Siena, il prossimo 16 aprile, la seconda edizione della rassegna cinematografica realizzata nell’ambito di Campo&Controcampo Siena Film Festival che proseguirà con una fitta tre giorni dal 18 fino al 20 aprile.

“La tempesta perfetta”. Corruzione e potere: il cinema racconta, è il tema di straordinaria attualità che verrà sviscerato attraverso il linguaggio cinematografico.

 

Curata da Claudio Carabba e da Giovanni Maria Rossi e promossa dall’associazione di cultura cinematografica “Campo&Controcampo” presieduta da Antonio Sclavi, la manifestazione avrà luogo nella città del Palio dal 16 al 20 aprile presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università e al Cinema Nuovo Pendola.

 

In un momento particolare in cui la paralisi della politica non riesce a garantire un governo al paese e scandali eclatanti continuano a sconvolgere il “sistema Italia”, Siena, che al momento non ha un sindaco e dove la crisi del Monte dei Paschi ha segnato un vero terremoto, non si nasconde e anzi propone una riflessione sull’attuale crisi economica e morale che investe l’intera società offrendosi davvero come “città ideale” dove affrontare un tema tanto attuale, scomodo ed ingombrante.

 

Campo&Controcampo continua così coraggiosamente il suo progetto culturale che ha l’ambizione di analizzare il rapporto fra potere e corruzione nel XX e nel XXI secolo attraverso i film più significativi di ieri e di oggi.

 

Sarà Luigi lo Cascio ad offrire una significativa anteprima alla rassegna quando, martedì 16 aprile alle ore 22, presso il Cinema Nuovo Pendola, presenterà La città ideale film girato a Siena che introduce alcuni dei temi centrali della tre giorni.

 

Protagonisti grandi nomi del cinema e grandi film ma anche giornalisti, storici, magistrati e opinionisti che si confronteranno con il pubblico attraverso proiezioni, dibattiti e tavole rotonde.

Tanti e importanti gli ospiti, tra cui Roberto Andò, Sandro Provvisionato, Marco Risi, Valerio Caprara, Andrea Purgatori, Giovanni Maffei Cardellini, Beniamino Deidda, Giuseppe Ferrara, Daniele Protti, Eugenio Tassini, Michelangelo Vasta, Luca Verzichelli, Roberto Barzanti, per affrontare gli aspetti più inquietanti del potere.

Per il secondo anno consecutivo Campo&Controcampo Siena Film Festival affonda le mani in temi di pressante attualità: nel 2012 fu la crisi finanziaria a motivare la rassegna, quest’anno, in un momento particolare in cui Siena è all’attenzione delle cronache nazionali, dalla città nasce questa iniziativa che, con coraggio, vuol far riflettere su temi ingombranti, scomodi.

 

Dopo l‘anteprima con Lo Cascio del 16 aprile, la tre giorni prende il via giovedì 18 aprile con “Il gioco dei potenti”. La giornata che si svolgerà presso l’Aula magna del Rettorato vede alle ore 16 la proiezione di Le mani sulla città di Francesco Rosi (Italia 1963) e a seguire In nome del popolo italiano di Dino Risi (Italia 1971). Interverranno Roberto Andò, Sandro Provvisionato e Marco Risi. Quindi presso il Cinema Nuovo Pendola alle ore 21.30 sarà presentato Viva la libertà! di Roberto Andò (Italia 2013) alla presenza dell’autore.

 

Si prosegue venerdì 19 aprile sul tema “Da Portella a Gomorra: storie di mafia e di camorra”. Presso l’Aula magna del Rettorato sarà Valerio Caprara a guidare la visione di capolavori quali Salvatore Giuliano di Francesco Rosi (Italia 1962) e Il Camorrista di Giuseppe Tornatore (Italia 1986). L’inizio delle proiezioni è alle ore 16.

Alle ore 21 lo schermo sarà tutto per Fortapàsc di Marco Risi (Italia 2009) alla cui proiezione seguiranno gli interventi dello sceneggiatore Andrea Purgatori e dello stesso Risi. Inoltre i due autori si confronteranno con alcuni studenti dell’Università di Siena sul tema dell’intera rassegna e sulla storia raccontata dal film.

 

Giornata conclusiva sabato 20 aprile durante la quale si discuterà del tema: “Non per soldi ma per denaro”.

Presso l’Aula Magna del Rettorato alle ore 10 giornalisti, magistrati, sceneggiatori e intellettuali, daranno vita a una tavola rotonda su La tempesta perfetta. Corruzione e potere: il cinema racconta. Letture ed esperienze diverse della realtà contemporanea saranno offerte al pubblico da Valerio Caprara (critico cinematografico), Giovanni Maffei Cardellini (architetto), Beniamino Deidda (magistrato), Giuseppe Ferrara (regista), Daniele Protti (L’Europeo), Andrea Purgatori (sceneggiatore), Eugenio Tassini (giornalista Corriere Fiorentino), Michelangelo Vasta (Università di Siena), Luca Verzichelli (Università di Siena) e una rappresentanza degli studenti senesi.

Nel pomeriggio (ore 15) seguirà la proiezione di I banchieri di Dio di Giuseppe Ferrara (Italia 2002) e quindi Margin Call di J.C. Chandor (Usa 2011) dove interverranno Roberto Barzanti e Giuseppe Ferrara.

 

Tutti gli appuntamenti sono liberi ad eccezione delle proiezioni si tengono presso il Cinema Nuovo Pendola che prevedono un ingresso di 5 euro (ridotto studenti 3,50 euro)

 

“La tempesta perfetta”. Corruzione e potere: il cinema racconta è una produzione di Campo&Controcampo curata da Claudio Carabba e Giovanni Maria Rossi. Antonio Sclavi è presidente dell’associazione promotrice.

Grazie al patrocinio della Provincia di Siena, la rassegna è organizzata in collaborazione con l’Università di Siena all’interno del cartellone Legalità Organizzata dell’Ateneo senese, L’Europeo e la Cooperativa Nuova Immagine Cinema Nuovo Pendola.

 

Sponsor della rassegna sono Chianti Banca, Camera di Commercio di Siena, ICT Logistica ed Estra Energie.  L’antologia dei film che verrà presentata prima della tavola rotonda di sabato 20 è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione Sistema Toscana – Mediateca Regionale.

 

Per informazioni è possibile contattare la segreteria info@campoecontrocampo.it o visitare il sito www.campoecontrocampo.it.

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