“I dati parlano per noi – commenta con soddisfazione Franco Caroni, presidente della Fondazione Siena Jazz – L’ottima riuscita dei Seminari 2013 è la testimonianza di come nonostante la forte crisi economica esista anche un’Italia che funziona e che eccelle a livello internazionale. Un’Italia che senza spendere cifre consistenti è capace di fare cultura creando un indotto economico importante, misurabile e trasformabile anche in termini di ritorno turistico e d’immagine”. “Un ringraziamento speciale va rivolto alla Regione Toscana – conclude Caroni – la quale con un contributo straordinario ha permesso di difendere la continuità di questa storica attività internazionale organizzata dal 1978, consentendoci inoltre di mantenere il contributo del FUS (Fondo Unico dello Spettacolo) da parte del Ministero dei Beni e della Attività culturali, destinato esclusivamente allo svolgimento dei Seminari Estivi”.
Considerati fra i quattro più importanti Master estivi al mondo, i Seminari della Fondazione Siena Jazz hanno “tenuto a battesimo” 64 produzioni musicali nate dal lavoro di altrettanti gruppi, composti da studenti italiani ed internazionali e ognuno dei quali direttamente guidato da un docente che vi ha suonato come leader della formazione: una inedita occasione artistica per gli studenti, un’esperienza difficilmente riproponibile nelle altre scuole, sia italiane che internazionali, in cui il docente si limita a insegnare senza partecipare direttamente alla costruzione delle dinamiche di gruppo. Per 15 giorni gli studenti hanno lavorato su brani della storia del jazz inserendo anche loro composizioni originali create per l’occasione, scrivendo così una marea di musica che da Siena “invaderà” le 13 nazioni di provenienza degli allievi, facendo da catalizzatore a innumerevoli opere discografiche e concerti: gli studenti delle varie nazionalità infatti hanno già formato gruppi specifici che durante l’inverno si incontreranno spostandosi a turno nelle varie città di provenienza, continuando a suonare insieme grazie all’esperienza formativa vissuta a Siena.
Sono state 7 le borse di studio assegnate, di cui 6 per la frequenza alla prossima edizione dei Seminari internazionali estivi di Siena Jazz: a vincerle sono stati il trombettista francese Daniel Classon, il sassofonista italiano Claudio Chiarelli, la sassofonista slovena Mateja Dolšak, il chitarrista israeliano Tal Yahalom, il pianista italiano Lorenzo Vitolo e il contrabbassista tedesco Moritz Götzen. Infine la più prestigiosa borsa di studio è stata assegnata al giovane batterista napoletano Valerio Vantaggio, per rappresentare l’Italia e la Fondazione Siena Jazz al 24esimo International Jazz Meeting della IASJ (International Association of Schools of Jazz) che si terrà a Cape Town in Sudafrica, dal 21 al 27 giugno 2014.
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