Un gesto simbolico per sostenere la ricerca contro il cancro. In questo consiste l’iniziativa ‘Le arance della solidarietà’, in corso di svolgimento anche a Siena presso il policlinico Santa Maria alle Scotte nel periodo che va dal 4 al 10 febbraio.
Un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei tumori e che ha preso il via proprio in concomitanza con la Giornata Mondiale del Cancro, istituita per la data del 4 febbraio.
Un modo pratico di mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica su questa terribile malattia, per la quale ancora non esiste una cura. Ad oggi l’unica speranza è nella prevenzione e nell’adottare stili di vita il più possibile corretti onde evitare il sopraggiungere del male.
Studi scientifici si stanno concentrando su cure alternative come i farmaci cannabinoidi prodotti con marijuana ottenuta dalla coltivazione di semi di cannabis autofiorenti e delle altre qualità più adatte, già impiegati con successo per alleviare i dolori cronici dei malati terminali di tumore.
In occasione dell’evento ‘le arance della solidarietà’, che si ripete con ottimi risultati da diversi anni, l’azienda ospedaliera di Siena ha offerto il proprio sostegno alla Associazione Tumori Toscana, una onlus che cura gratuitamente a domicilio i malati oncologici 24 ore su 24 tutto l’anno.
Saranno oltre 400 i chili di arance biologiche di Ribera che verranno distribuiti presso il policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena tra il 4 e il 10 febbraio; il tutto anche grazie al supporto della ditta Camst, attiva nel campo della ristorazione italiana.
Per quanto riguarda la Toscana, i valori di incidenza generale dei tumori sono più o meno in media con quelli nazionali. Secondo il Registro Tumori della Regione Toscana con riferimento al 2014, si stimano circa 24mila casi di tumori diagnosticati su base annua. Nel territorio di Siena, sempre in riferimento al 2014 sono stati quasi 1.800 i casi. La provincia senese, insieme ad Arezzo ed Empoli, presenta livelli di incidenza più bassi rispetto al resto della regione.
Tra l’altro l’ospedale di Siena è considerato un modello a livello europeo; si tratta di una delle poche strutture ad avere un reparto interamente dedicato all’ immunoterapia oncologica, ovvero una delle armi da utilizzare per fronteggiare i tumori insieme a radioterapie, chemioterapie e chirurgia oncologica. Un’eccellenza, malgrado i conti della Sanità in Italia non siano mai floridi e le asl locali, compresa quella senese, si siano dovute adeguare al programma di tagli e risparmi voluto dal governo.
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