Siena-Nairobi: il progetto Dèi boschi

In occasione della Fascination of Plants Day e con il patrocinio della stessa, si è tenuta lo scorso 24 maggio la giornata di chiusura del progetto Siena-Nairobi Dèi boschi presso l’orto botanico dell’Università di Siena. Qui l’artista senese Chiara Tambani ha allestito un percorso con le sue opere, nate durante il viaggio effettuato dalla scultura, nei siti europei dedicati ai temi della sostenibilità ambientale. La mostra concepita come un percorso tematico, è stata presentata dalla storica dell’arte Margherita Anselmi ZondadariMassimo Nepi, biologo del dipartimento di scienze della vita dell’Università di Siena e da Francesca Apolloni Venturi, con interventi musicali degli allievi dell’Istituto R.Franci. Presente la contrada della Selva che ha collaborato e sostenuto il progetto sin dalla presentazione avvenuta nel museo della contrada nel 2013. Il progetto ha effettuato tappe sia in Europa che in Africa ed è stato condiviso dalle istituzioni che lo hanno sostenuto come: l’Università di Siena, l’Associazione Cuamm, la Provincia di Siena, l’Ambasciata italiana e l’Ambasciata della Repubblica del Kenya, l’Istituto Italiano di Cultura a Nairobi, la Fondazione Wangari Maathai e Banca Cras.

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Il percorso del progetto è terminato con l’installazione di una delle due sculture presso la Fondazione Wangari Maathai all’Università di Nairobi ed una che rimarrà in Italia come corrispondenti di due continenti. L’autrice ha sentito la necessità di raccontare il percorso di questi anni dedicati al progetto, attraverso la creazione di alcuni stendardi, da lei progettati e cuciti a mano. Il cucito rappresenta per l’artista una forma di scrittura, che le ha concesso di tessere ed intrecciare fili e disegni di un nido, di un percorso di un volo o del tratteggio di una geografia disegnata dalle tappe del progetto, come in un diario o negli appunti di viaggio di un taccuino.
Il primo stendardo, quello che ritrae Dèi boschi è stato cucito con un filo di lana. Gli altri due stendardi sono stati realizzati con dei pezzi riportati e cuciti di stoffa, disegnati prima su modelli di carta e poi riportati su stoffa, precedentemente imbastiti e successivamente cuciti, punto per punto a mano. Il formato degli stendardi arborei è di 2,80 x 80 cm. La rappresentazione è incentrata sulla sensibile invenzione di una araldica dei boschi tesa a rappresentare i temi del progetto ispirati all’ambiente e ai diritti umani qui tradotti in evidenti riferimenti di una iconografia contemporanea e popolare al tempo stesso.