Siena sfida la crisi: visitala con 10 euro in compagnia della Brigata Risparmiereccia

Siena sfida la crisi e si fa visitare con soli 10 euro in compagnia della Brigata Risparmiereccia. Domenica 17 marzo, all’interno della trasmissione “Alle falde del Kilimangiaro” in onda dalle ore 15 su RAI 3, gli attori Francesco Burroni, Silvia Bruni, Rita Ceccarelli e Margherita Gravagna, vestiti in costumi medievali, racconteranno come godere le bellezze della città del Palio avendo a disposizione un budget ridotto. Il format condotto da Licia Colò infatti prevede al suo interno uno spazio in cui viene dimostrato come sia possibile, specie in tempo di crisi, vivere una giornata visitando ogni volta una diversa città italiana spendendo al massimo 10 euro.

 

Punto di partenza del tour “low cost” sarà l’antico Palazzo della Consuma in via Garibaldi, citato da Dante nel Canto XXIX dell’Inferno come residenza della “Brigata Spendereccia”, costituita da un gruppo di dodici giovani che nella seconda metà del XIII secolo dilapidò in soli 20 mesi un capitale di 200mila fiorini d’oro. In omaggio a questo episodio storico, i quattro artisti senesi hanno rinominato il loro gruppo, che può contare su un capitale assai inferiore agli antichi predecessori, “Brigata Risparmiereccia”.

 

Da via Garibaldi l’itinerario si snoderà alla scoperta di alcuni musei noti e meno noti di Siena, tutti con biglietto di ingresso molto “popolare” come il complesso museale del Santa Maria della Scala o gratuiti come le Stanze della Memoria di via Malavolti e l’Archivio del Centro Studi Arrigo Polillo della Fondazione Siena Jazz. La Brigata Risparmiereccia condurrà poi alla scoperta di alcuni suggestivi scorci, toccando le fonti di Fontebranda, via del Costone, le mura della Fortezza Medicea con i loro emozionanti panorami e infine l’imprescindibile Piazza del Campo, con il lancio benaugurale della monetina in Fonte Gaia. E per recuperare le energie spese? Con il budget a disposizione si pranza con una fetta di pizza margherita e una di cecina in una pizzeria a taglio in via del Porrione e si fa merenda con vin santo, cantucci e ricciarelli all’Orto de’Pecci, dove si conclude l’itinerario.